«Se non si continua a investire il destino è lo spopolamento»

Il supermercato di valle, con l’apertura una settimana fa della nuova filiale di Coop a Brione, è cosa fatta. La domanda di costruzione per il campeggio alpino, sempre a Brione, è stata inoltrata e l’auspicio è di poter tagliare il nastro inaugurale nella primavera 2027. Più a lungo termine, ma comunque entro il 2030, si confida di poter concretizzare l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture del centro sportivo a Sonogno. In Verzasca c’è fermento al riguardo dei progetti strategici per il rilancio socioeconomico della valle. Un rilancio indispensabile per porre un freno allo spopolamento che accomuna le zone periferiche del nostro cantone. E chissà che non si riesca ad invertire la tendenza. Se lo augura il sindaco Ivo Bordoli, al quale ci siamo rivolti per una panoramica su quanto realizzato finora e su quanto si stagli all’orizzonte a breve e medio termine.
Le finanze restano fragili
«Se non s’investe non si va avanti. E questo per scongiurare il rischio che la tendenza allo spopolamento non si arresti, anzi, acceleri», premette Bordoli. Investire per il Comune nato nel 2020 dall’aggregazione tra Brione Verzasca, Corippo, Frasco, Sonogno, Vogorno, nonché dei territori vallerani dei Comuni di Cugnasco-Gerra e Lavertezzo non è un esercizio facile. Le finanze sono infatti fragili: il consuntivo 2024 ha chiuso con un disavanzo d’esercizio di 329.000 franchi, mentre il preventivo 2025 indica un disavanzo di 619.000 franchi. «Occorre tenere sempre un occhio vigile sui bilanci. Ma, ripeto, senza investire si marcia sul posto, anzi si arretra», ribadisce Bordoli, il quale, riferendosi all’apertura della filiale Coop a Brione, non può che esprimere piena soddisfazione per la concretizzazione del progetto fortemente voluto e finanziato dal Comune con la costruzione a proprie spese dell’immobile che ospita il negozio. «È un servizio di cui avevamo assoluto bisogno, sia per mantenere, anzi incrementare, posti di lavoro, sia per fare in modo che i residenti non abbandonino la valle», sottolinea Bordoli rammentando come il nuovo punto vendita sia molto importante per i numerosi turisti che la valle ospita in particolare nella bella stagione.
Tende, camper e casette
E a proposito di turismo, non si può non citare un importante progetto che è ormai sulla rampa di lancio: il campeggio alpino - con spazi per tende, camper e completato da casette in legno - che il locale patriziato, con il sostegno del TCS, sta realizzando sempre a Brione. La domanda di costruzione è stata inoltrata negli scorsi giorni e l’obiettivo che ci si è posti è quello di inaugurare la struttura ricettiva nella primavera del 2027. «Porterà ulteriori turisti e nuovi impieghi in valle», evidenzia il sindaco di Verzasca, rammentando che il Comune ha contribuito al finanziamento del progetto con la somma di 300.000 franchi che va ad assommarsi a quello del Cantone grazie al quale si riuscirà a coprire la metà dell’investimento.
Ambizioni ridimensionate
Sempre in ambito turistico, ma anche per quanto attiene all’offerta di infrastrutture per la popolazione residente, il Municipio di Verzasca sta lavorando al progetto faro del Masterplan Verzasca 2030: la creazione di un vero e proprio centro sportivo attorno alla pista di pattinaggio di Sonogno. Progetto che, proprio in virtù dell’attenzione ai bilanci citata dal sindaco Bordoli, si sta ridimensionando per ragioni finanziare rispetto a quello previsto originariamente dal costo di circa 12 milioni di franchi. «Insieme al coordinatore del Masterplan Alessandro Speziali stiamo effettuando vari approfondimenti. Siamo anche in contatto con l’Ufficio dello sviluppo economico del DFE», spiega ancora Bordoli il quale, esprimendosi a titolo strettamente personale, confida che entro il 2030 si possa procedere con lo sviluppo dell’infrastruttura dedicata allo sport e al tempo libero.
Un passo, quello di adeguare ai tempi le attuali infrastrutture, peraltro auspicato dal Consiglio comunale di Verzasca che nella serata dedicata appunto ai progetti di sviluppo tenutasi lo scorso maggio, ha spronato il Municipio a riprendere in mano il progetto. L’obiettivo è quello di fare del futuro centro sportivo un punto di riferimento per l’intera valle. Da definire, in particolare, vi è il tipo di copertura da realizzare per l’attuale pista di pattinaggio, mentre per gli alloggi si pensa ad una collaborazione con l’Organizzazione cristiano-sociale ticinese (OCST), proprietaria dell’immobile, per quanto attiene all’attigua colonia Sant’Angelo.