Se riapre il battistero si chiude la Collegiata di Balerna

Il prossimo periodo di Pasqua a metà aprile sarà un momento importante per i parrocchiani di Balerna. Da una parte sarà riaperto il battistero dopo il restauro, mentre la chiesa Collegiata sarà chiusa per i prossimi 2-3 anni per i necessari interventi di ristrutturazione. Le varie cerimonie - ci conferma l’arciprete Gian Pietro Ministrini - verranno celebrate nel rinnovato battistero.
Il totale dei costi dei lavori esterni e interni del battistero e della chiesa arriva a circa 4 milioni di franchi così suddivisi: i lavori esterni realizzati due anni fa possono essere cifrati in un milione di franchi, per il battistero si arriva a 1,2 milioni, per la chiesa il preventivo è di circa 1,8 milioni franchi. Si stima che l’onere possa essere quasi interamente coperto dai sussidi cantonali e federali, oltre che dalle generose donazioni ricevute.
Un’eredità vincolata
A contribuire a coprire le spese ci sarà anche il ricavato della vendita all’asta di un terreno di 715 metri quadrati, con un edificio di 147, situato in via Bressanella a Balerna, di proprietà della Parrocchia.
Sul Foglio ufficiale del Canton Ticino di ieri si specifica che l’incanto avrà luogo martedì 15 febbraio alle 14 nella sala della Nunziatura a Balerna con un piede d’asta di 550.000 franchi. Ma il terreno non sarà l’unico bene in vendita: sarà messa all’incanto pubblico anche un’autovettura Volkswagen Maggiolino del 1958 da restaurare; il piede d’asta è fissato a 5.000 franchi.
Come ci spiega l’arciprete don Ministrini, la Parrocchia ha ereditato il fondo dopo il decesso di un signora, la quale ha però ha vincolato il lascito alla sua vendita per contribuire alle opera di restauro della Collegiata. In questo modo sarà rispettata la volontà della defunta.
Lavori a tappe
Anche questa asta pubblica è quindi un modo per coprire parte delle congrue spese per la ristrutturazione. Come accennato, i lavori all’interno dell’edificio religioso prenderanno il via dopo Pasqua. Mentre per quanto riguarda l’esterno, gli interventi sono stati già completati: forse qualcuno ricorderà che per lungo tempo la chiesa è stata ricoperta da protezioni per sistemare le facciate e per rifare il tetto.
Antica testimonianza religiosa
Ed entro Pasqua sarà riaperto il vicino battistero dove in pratica si sposteranno le attività religiose fin tanto che la Collegiata sarà inagibile. Il battistero è documentato già nel sesto secolo; è dunque uno degli edifici cristiani più antichi della Svizzera, contemporaneo probabilmente a quello di Riva San Vitale. A lungo ha rappresentato il centro religioso del Basso Mendrisiotto, mentre quello di Riva lo era per l’Alto distretto.
Fondi pregiati senza un acquirente
È stato un insuccesso il concorso indetto dalla Fondazione ecclesiastica San Vittore martire - istituita per operare a favore della Parrocchia - per vendere quattro fondi di pregio vicino al cimitero di Balerna con l’obiettivo di avere la liquidità necessaria per ammodernare altri stabili di proprietà nel centro del paese. Il prezzo base per i circa 4.000 metri quadrati edificabili era fissato a 4,3 milioni di franchi. «Solo un compratore si è fatto avanti ma proponendo un prezzo di circa la metà di quanto indicato. Per il momento il progetto è stato accantonato» afferma don Gian Pietro Ministrini.