Se vuoi Elena, niente prostitute

PONTE TRESA - Presto Villa Elena potrebbe tornare a vivere. Non la vita di prima però, quella terminata con il blitz del gruppo antiprostituzione Teseu. L'edificio nel nucleo di Ponte Tresa è in vendita da un paio di settimane e attende di conoscere il suo futuro. Lo storico hotel era balzato agli onori delle cronache nel maggio 2012, quando la polizia, nell'ambito dell'operazione Domino, aveva trovato otto ragazze irregolari. Insomma, oltre al ristorante e ai normali pernottamenti c'era dell'altro. La Magistratura aveva fatto chiudere il Villa Elena e inquisito l'uomo che lo gestiva, sotto processo proprio in questi giorni assieme a un altro gestore di postriboli con l'accusa di usura (vedi suggeriti).
L'attuale proprietario di Villa Elena, il noto collezionista d'arte e avvocato Giancarlo Olgiati, spiega di essersi trovato suo malgrado vittima di una situazione imprevista. Aveva acquisito la villa come riscatto per un credito nei confronti del vecchio proprietario e poi, non essendo interessato a investimenti immobiliari, l'aveva venduta. "L'acquirente aveva esperienza nella ristorazione, sembrava la persona giusta, poi ho saputo che aveva dato in gestione il locale al fratello e che questi ne faceva un uso distorto e a mio parere illecito, così ho riscattato lo stabile (prima del blitz di Teseu, ndr) facendo valere il fatto che il contratto non era stato rispettato". Ora l'avvocato ha rimesso sul mercato la villa, sperando di essere più fortunato. "Qualche interessato c'è, ma vogliamo garanzie precise. Se non troveremo nessuno, magari faremo qualcosa noi".