Seggiolini: più della metà bocciata

Il TCS consiglia prudenza sull'uso di seggiolini che non sono ancora stati testati
Ats
23.10.2014 15:37

EMMEN - Sono stati esaminati, nel secondo test del TCS sui seggiolini auto, dieci prodotti della fascia di prezzo inferiore. Le prove hanno riguardato la sicurezza in caso di collisione, la maneggevolezza, l'ergonomia, gli aspetti pratici e la presenza di sostanze tossiche. Un solo modello ha convinto. A prima vista, sembra che l'offerta di seggiolini auto della classe più economica sia vasta, ma guardando attentamente, si nota sovente che i prodotti si differenziano solo per qualche dettaglio, come nervature e strutture di forme diverse. Si costata anche che prodotti identici sono messi in commercio con denominazioni differenti.Nel secondo test del 2014, sono stati esaminati dieci seggiolini auto, di tutte le categorie di peso e del costo oscillante attorno ai 100 franchi. Sono stati esaminati i seguenti aspetti: sicurezza, maneggevolezza, ergonomia, presenza di sostanze tossiche, pulizia e lavorazione. Nessun seggiolino ha raggiunto il voto massimo "eccellente"; uno è stato valutato "molto consigliato" e sei, dei dieci presi in esame, sono stati bocciati e giudicati "non consigliati".Solo un prodotto ha veramente convinto: si tratta del guscio Nania BeOne SP, che è risultato il miglior prodotto, con quattro stelle su cinque, convincendo gli esperti sia dal profilo della sicurezza, sia da quello della maneggevolezza. I seggiolini: Nania Racer SP e i due Fisher Price FP3000 e FP4000 hanno ottenuto tre stelle su cinque, senza dimostrare punti deboli di una certa importanza.Insufficienti i risultati conseguiti dal Nania Starter SP: sebbene i valori sulla sicurezza e sulla maneggevolezza rientrassero nella media, questo prodotto è stato bocciato a causa dell'alto tenore di plastificanti (idrocarburi policiclici aromatici – PAK). Questa sostanza nociva è stata riscontrata in forte concentrazione anche nell'United-Kids Alpha Deluxe. Il Safety Paris SP e il Tiggo Bebehut non hanno superato il test della collisione frontale a 64 km/h, molto più severo rispetto ai 50 km/h prescritti dalla legge. Nella collisione laterale, non hanno convinto i tre prodotti di United-Kids (Alpha Deluxe, Kid Comfort e Kidstar) e il Tiggo Bebehut. I loro supporti dorsali amovibili, che consentono la sistemazione di bambini più grandi, non garantiscono la protezione del capo e questo difetto non può essere compensato dagli airbag installati nelle vetture più recenti. Inoltre, anche la maneggevolezza non è ottimale: i passaggi delle cinture sono in parte complicati e le istruzioni per l'uso incomprensibili. Quest'ultime lacune sono tanto più problematiche in quanto, secondo una ricerca svolta in comune dal TCS e dall'upi, un bambino su due non è allacciato correttamente in auto.Il TCS consiglia prudenza sull'uso di seggiolini auto che non sono stati testati, perché, anche nella fascia di prezzi inferiore, che oscillano sui 100 franchi, vi sono certamente seggiolini consigliabili, ma ve ne sono anche molti che non riescono a tenere il passo con le severe esigenze in materia.

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