Seimila galline infette a Pazzallo

BELLINZONA - Per la malattia di Newcastle riscontrata in un allevamento di galline nel Luganese sono già pronte le contromisure. L'avevamo anticipato sul giornale di oggi (Leggi qui) e il veterinario cantonale Tullio Vanzetti, oggi pomeriggio in una conferenza stampa a Bellinzona, l'ha confermato: l'allevamento si trova a Pazzallo. Sono in totale 6.000 le galline infettate che si trovano attualmente in quarantena e dovranno essere abbattute.
I sintomi della malattia - che non è pericolosa per gli esseri umani - sugli animali si sono manifestati con la diminuzione nella produzione di uova con il guscio di colore bianco o prive di guscio.
Ecco come verrà messa in atto la lotta
Ora verrà effettuata una lotta alla malattia su un raggio di 3 km dal focolaio (zona di protezione) e di 10 km (zona di sorveglianza). Entro i 3 km dal focolaio, le autorità impongono il divieto di trasferire volatili tra diverse tenute; la macellazione di animali presso il detentore; l'obbligo di evitare il contatto del pollame con altri volatili; i pollai devono essere accessibili soltanto alle persone che accudiscono gli animali e al veterinario; il detentore del pollame non può accedere ad altre tenute di volatili; divieto di portare uova e carne di volatili fuori da aziende sospette di contagio; eventuali animali morti devono essere eliminati secondo le istruzioni del veterinario ufficiale. Le misure verranno revocate al più presto il 15 dicembre. Per tutti i dettagli si veda il pdf allegato.
I precedenti e l'origine
L'ultimo caso in Svizzera risale al 2011 e ha interessato un allevamento nel Canton Neuchâtel. Nel 1973 si era registrato invece un caso nel Luganese e nel 971 nel Mendrisiotto. La malattia prende il nome dalla città inglese di Newcastle upon Tyne, dove fu identificata per la prima volta nel 1927. È conosciuta anche come pseudopeste aviare.