La reazione

«Sereno e fiducioso»: Massimo Cerutti è fedele alla maglia

Il municipale PLR di Mendrisio confida nelle verifiche in corso e parla della «spaccatura» con la sezione
© Ti-Press / Davide Agosta
Lidia Travaini
25.01.2023 19:11

«Sono sempre sereno e ora anche felice che si faranno le dovute verifiche su quanto accaduto». La reazione di Massimo Cerutti alla sua sospensione dalla conduzione del dicastero AIM è quella di un uomo che non ha nulla da nascondere o temere. Il periodo di sospensione, ci spiega, «servirà per capire se è stata omessa della documentazione. Ma io ho sempre condiviso tutto, quindi sono tranquillo». Cerutti non ha nulla da nascondere, ci spiega, nemmeno per quanto concerne i rapporti con il partito: «Non sono in rotta con la direzione cantonale del partito, né con gli elettori liberali radicali, però con l’ufficio presidenziale di Mendrisio c’è una spaccatura, quanto successo in consiglio comunale non l’ha solo provato, bensì confermato». Quella di restare in Municipio come indipendente però non è un’opzione: «Sono stato eletto soprattutto da liberali radicali», commenta.

La speranza del municipale è che la sua sospensione duri qualche settimana, il tempo che il Municipio si è preso per aggiornare il messaggio sul preventivo AIM. Lui è infatti convinto di aver lavorato in modo corretto. I progetti portati avanti «a favore della cittadinanza» nell’anno e mezzo di conduzione del dicastero lo dimostrerebbero: «Le tariffe sono aumentate a causa della situazione internazionale ma restano concorrenziali, il progetto sul teleriscaldamento è ormai pronto, così come quello intercomunale per l’acquisto di energia. Da non dimenticare vi sono anche il milione e mezzo che le AIM distribuiscono ogni anno come dividendo e il mezzo milione come spese di trasferimento». 

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