Serpenti: "Non sono dei mostri"

ARBEDO - «Il caso dell'uomo attaccato da un pitone negli scorsi giorni ad Arbedo è stato un incidente isolato» (vedi CdT di ieri), questa l'opinione degli esperti dell'Ufficio veterinario cantonale. L'erpetologo Dario Cattaneo, della stessa idea, ci spiega che i serpenti generalmente non aggrediscono senza motivo: «Attaccano solo se si sentono minacciati o se credono che l'oggetto che gli si presenta davanti sia una potenziale preda». Occhio quindi ad infilare con cautela le mani nei terrari –precisa l'esperto –perché potrebbero essere scambiate dall'inquilino per un'appetitosa preda. «Ovviamente, come per tutti gli esseri viventi, ci sono soggetti più aggressivi di altri, ma in generale non si tratta di animali inclini alla violenza», aggiunge Cattaneo. Sembrerebbe quindi che i serpenti non siano i mostri che spesso si è voluto credere; non si spigherebbe altrimenti il brulicare di questi animali nelle case ticinesi.
Se l'Ufficio del veterinario cantonale ritiene che il fenomeno dei serpenti domestici non vada sovraestimato, di tutt'altra idea è Cattaneo: «Si tratta sicuramente di centinaia di esemplari. A causa di alcuni fattori è però difficile stabilire un numero preciso: primo fra tutti il fatto che molti padroni tengono i propri rettili nascosti, per non scatenare le ire di locatori che non ne vogliono nei loro appartamenti. Poi, per esempio – continua l'erpetologo – c'è da considerare il fatto che oggigiorno animali come questi si comprano sempre di più via internet, rendendo più difficile il compito di formulare stime basate sul commercio dei negozianti locali». Cattaneo ci spiega infatti che l'acquisto «virtuale» di rettili è molto diffuso: sono sempre di più le «borse» online in cui è possibile scambiare, vendere o mettere all'asta serpenti, che possono poi esser acquistati in tutto il mondo. Ma a che prezzo? «Il costo di un serpente può variare considerevolmente, si parte dai 10-15 franchi per i piccoli di razza meno pregiata, fino ad arrivare a esemplari rari, per intenditori, che toccano le migliaia di franchi», spiega l'esperto. Oltre al costo dell'animale, l'aspirante erpetofilo deve prevedere le spese necessarie a munirsi dell'attrezzatura per allestire un ambiente di vita consono al nuovo arrivato.