Sesso davanti ai figli: genitori condannati

LUGANO - Genitori condannati a 14 mesi rispettivamente 7 mesi di detenzione, pene entrambe sospese con la condizionale per un periodo di prova di due anni, per aver avuto in diverse occasioni dei rapporti sessuali completi (in alcune occasioni pure filmati), in presenza dei due figli minorenni. Ma anche per aver costretto una conoscente della donna a posare davanti alla macchina fotografica vestita in modo succinto. Infine, il marito singolarmente, per aver posseduto materiale pornografico duro rinvenuto nel suo personal computer. Così ha deciso oggi la Corte delle Assise Correzionali di Lugano nei confronti di due coniugi, 47 anni lui e 41 lei, domiciliati nella regione.
Una colpa molto grave sia dal profilo oggettivo che soggettivo, ha rilevato il giudice Amos Pagnamenta che ha confermato le accuse di ripetuti atti sessuali con fanciulli e coazione per entrambi gli imputati, e pornografia per l'uomo. «Con il loro agire - ha aggiunto il presidente della Corte motivando la sentenza - la coppia ha permesso a dei minorenni di assistere a scene che a quell'età non avrebbero mai dovuto vedere. E così facendo non solo ha tradito la fiducia che tutti i bambini ripongono nei loro genitori, ma ha turbato il corretto sviluppo dei loro due figli ».Entrambi incensurati, regolarmente sposati, gli imputati hanno ammesso tutti i fatti contestati loro dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. Episodi che si erano consumati nel soggiorno e in camera da letto della propria abitazione, in un arco temporale compreso tra il 2008 e il 2015.