Sì della Lega all'alleanza con l'UDC

C'è un primo importante sì all'alleanza tra la Lega dei Ticinesi e l'UDC in vista delle elezioni cantonali. Questa sera l'assemblea del Movimento di via Monte Boglia, riunita a Rivera, ha approvato all'unanimità (fatta eccezione per un astenuto) l'accordo con i democentristi. Ora la palla passa quindi all'UDC, che dovrebbe esprimersi nelle prossime settimane. In sostanza, la Lega ha detto sì alla lista unica (3+2) per la corsa al Consiglio di Stato: una lista che sarà formata da tre leghisti (Norman Gobbi e Claudio Zali quali uscenti, più Boris Bignasca). Gli altri due posti saranno di conseguenza a disposizione dell'UDC, che candiderà con ogni probabilità il consigliere nazionale Piero Marchesi, affiancato da Tiziano Galeazzi o Paolo Pamini.
Due le clausole contenute nell'accordo: nel caso in cui uno dei due consiglieri di Stato uscenti della Lega (Gobbi e Zali) non dovesse essere rieletto, i due partiti torneranno a sedersi al tavolo per ridiscutere dell'accordo in vista delle elezioni federali. Se invece i due uscenti fossero confermati, per la corsa alla Camera alta si formerebbe una lista unica Lega-UDC, con candidato l'uscente Marco Chiesa. Sempre riguardo alle federali, nell'accordo viene confermata la lista congiunta per il Nazionale.
Resta poi la seconda clausola: in questo caso, essenzialmente, viene scritto nero su bianco che i membri dei due partiti si impegnano a non attaccarsi personalmente. Sì, ad esempio, all'opposizione in Gran Consiglio. Ma no agli attacchi personali.
L'assemblea, infine, ha pure ratificato 81 candidati per il Gran Consiglio, dando la delega al Consiglio Esecutivo del partito per completarla con gli ultimi 9 candidati. Si ripresenteranno tutti gli uscenti, fatta eccezione per Michele Foletti ed Enea Petrini.