Si è spento l'avvocato Carlo Verda

Il politico luganese fu pure deputato in Gran Consiglio
Red. Cantone
15.12.2011 06:56

LUGANO - Uomo di legge ma anche per anni poli­tico di spicco nella sinistra cantonale: que­sto è stato Carlo Verda. Dopo lunga malat­tia, l'avvocato luganese, già deputato in Gran Consiglio, si è spento lunedì scorso. Come da sua volontà, la notizia è stata da­ta dai familiari a funerali avvenuti.Figura conosciuta, capace e stimata, an­che dagli avversari politici, Carlo Verda aveva 63 anni. Era nato l'8 ottobre 1948. Aveva conseguito la licenza in diritto al­l'Università di Friborgo nel 1971, eserci­tando la professione di avvocato e notaio a Lugano dal 1973.In quegli stessi anni fu uno dei protagoni­sti delle vicende del socialismo ticinese. Militante del Partito socialista autonomo (PSA), diede vita nel 1972, con Piero Co­lombo e Paolo Buletti, al gruppo dei «com­pagni critici» verso la linea del partito in relazione alla protesta nella scuola. La rot­tura si consumò al congresso del 1973, quando Verda, a nome dei «compagni di base», lesse la dichiarazione che prean­nunciava la nascita del gruppo «Bandiera rossa» cui fece seguito la costituzione in Ticino della Lega marxista rivoluzionaria (LMR), poi divenuta Partito socialista dei lavoratori (PSL). Il processo di riunifica­zione della sinistra ticinese riavvicinò Ver­da al suo vecchio partito e nel 1991, crea­to il PSU (con la fusione tra il PSA e l'ala di Dario Robbiani staccatasi dal PST), Verda venne eletto in Gran Consiglio, dove restò fino al termine del 2000.