Si è spento l'avvocato Carlo Verda

LUGANO - Uomo di legge ma anche per anni politico di spicco nella sinistra cantonale: questo è stato Carlo Verda. Dopo lunga malattia, l'avvocato luganese, già deputato in Gran Consiglio, si è spento lunedì scorso. Come da sua volontà, la notizia è stata data dai familiari a funerali avvenuti.Figura conosciuta, capace e stimata, anche dagli avversari politici, Carlo Verda aveva 63 anni. Era nato l'8 ottobre 1948. Aveva conseguito la licenza in diritto all'Università di Friborgo nel 1971, esercitando la professione di avvocato e notaio a Lugano dal 1973.In quegli stessi anni fu uno dei protagonisti delle vicende del socialismo ticinese. Militante del Partito socialista autonomo (PSA), diede vita nel 1972, con Piero Colombo e Paolo Buletti, al gruppo dei «compagni critici» verso la linea del partito in relazione alla protesta nella scuola. La rottura si consumò al congresso del 1973, quando Verda, a nome dei «compagni di base», lesse la dichiarazione che preannunciava la nascita del gruppo «Bandiera rossa» cui fece seguito la costituzione in Ticino della Lega marxista rivoluzionaria (LMR), poi divenuta Partito socialista dei lavoratori (PSL). Il processo di riunificazione della sinistra ticinese riavvicinò Verda al suo vecchio partito e nel 1991, creato il PSU (con la fusione tra il PSA e l'ala di Dario Robbiani staccatasi dal PST), Verda venne eletto in Gran Consiglio, dove restò fino al termine del 2000.