Cultura

Si riaprono le Stanze dell’Arte per i talenti ticinesi

Parte dallo Spazio Officine di Chiasso la terza edizione di quello che, più che un semplice premio, è un vero e proprio percorso formativo per gli artisti ticinesi - GALLERY
Mattia Sacchi
25.05.2023 17:00

«Le persone affascinate dall'idea del progresso non intuiscono che ogni passo in avanti è nello stesso tempo un passo verso la fine». È con questa citazione di Milan Kundera sull’oblio che i giovani artisti ticinesi sono stati invitati a trasformare le loro riflessioni rendendole opere. Ed è la sublimazione delle loro espressioni artistiche a riempire le Stanze dell’Arte allo Spazio Officina di Chiasso.

Per il terzo anno il concorso, indetto dal m.a.x. museo e dal Comune di Chiasso in sinergia con tutti i Rotary Clubs del Ticino, vuole promuovere la nuova generazione di talenti ticinesi, non solo con premi in denaro e l’esposizione delle opere per i vincitori, ma anche mettendoli a contatto con gallerie d’arte ed istituzioni in quello che diventa un vero e proprio percorso formativo di diversi mesi.

«Quest’anno abbiamo assegnato, in aggiunta ai premi per i primi tre artisti, anche due menzioni speciali. Con 28 giovani che avranno la possibilità di presentare i propri lavori, su un totale di oltre 50 candidature, a dimostrazione di come il concorso stia prendendo sempre più importanza e la selezione sempre più ardua», commenta la direttrice del m.a.x. museo Nicoletta Ossanna Cavadini.

Proprio per quanto riguarda la selezione delle opere, è stata creata una vera e propria task force con illustri nomi del panorama culturale ticinese, presieduta dal già direttore del MASI di Lugano Marco Franciolli: «È stato interessante vedere come i giovani artisti locali abbiano saputo tradurre i loro pensieri su un tema complicato come l’oblio con opere di ottimo livello qualitativo. Constatando inoltre come i mezzi espressivi scelti siano coerenti con i movimenti artistici internazionali».

Una ricerca dell’attualità che è stata premiante in particolare per Maria Minussi, vincitrice del primo premio con Artifacts: una serie di opere dove la fotografia subisce una metamorfosi tramite l’intelligenza artificiale e gli acquarelli, ricreando le trasformazioni prodotte dai processi mnemonici.

Artifacts di Maria Minussi
Artifacts di Maria Minussi

A completare il «podio» Valerio Abate con «Un tavolo e due sedie» e «La via delle maschere» di Achille Grampa, mentre Federico Lopes ed Emma Branda si sono aggiudicati le menzioni speciali. Le opere saranno visionabili allo Spazio Officina a partire dal prossimo 28 maggio fino al 18 giugno. Successivamente, i Rotary Clubs selezioneranno una ventina di artisti a cui saranno dati dei premi economici di apprezzamento e offriranno a questi, insieme agli artisti premiati dalla commissione giudicatrice del Centro Culturale Chiasso, la possibilità di esporre le loro opere in altre tre location del territorio: Kromya Art Gallery a Lugano, dal 21 giugno al 15 luglio 2023, Casa Serodine ad Ascona, dal 21 al 30 luglio 2023, la Sala Arsenale a Castelgrande, Bellinzona, dal 18 al 5 novembre 2023.

«Siamo felici che, grazie alla presenza del Rotary di Locarno, che completa così il quadro dei club ticinesi coinvolti, quest’anno saremo in grado di offrire un sostegno ancora maggiore ai talenti del territorio – commenta Elia Ponti, già presidente del Rotary Mendrisiotto e coordinatore del progetto InterClub -. Crediamo molto a questo modo proattivo di aiutare i giovani, permettendo loro di incontrare collezionisti e pubblico ma anche di partecipare a tutto quello che ruota intorno a un’esposizione, dal trasporto all’allestimento. Un momento di formazione sul mercato dell’arte che speriamo possa venire loro utile nelle rispettive carriere, dove oltre alle capacità artistiche è sempre più necessaria una certa professionalità».