Si risale in carrozza con Centovalli-Centoricordi

CENTOVALLI – Per Dimitri realizzare un pezzo teatrale ambientato nelle Centovalli – «un fantastico angolo di mondo», come lo definiva lui stesso – era un sogno nel cassetto, coronato nel 2012 con il progetto Centovalli-Centoricordi. Uno spettacolo su... rotaie – grazie alla collaborazione delle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi – che registrò «un grande successo, tanto che lo abbiamo riproposto l’anno successivo», come ha ricordato stamane a Verscio Masha Dimitri nel presentare ai media «La canzone della valle», atto secondo di Centovalli-Centoricordi. «Mio padre – ha aggiunto l’attrice, nelle vesti dell’aspirante capotreno Giuseppina – voleva assolutamente farne un altro, anzi, ne avrebbe fatti tanti altri». Masha Dimitri, il registra Livio Andreina, la scenografa e costumista Anna Maria Glaudemans e il compositore Oliviero Giovannoni hanno quindi deciso, raccogliendo anche l’invito del pubblico entusiasta, di rilanciare il progetto, coinvolgendo questa volta l’autore ticinese Flavio Stroppini. E così, il 20 luglio ripartirà dalla stazione di Verscio l’avventura artistica lanciata dal rinomato clown e mimo scomparso nel 2016. A lui è dedicato, ad un certo punto dello spettacolo, un tributo, «in ricordo della sua risata indimenticabile, calorosa e schietta».
Prodotto da Werkstatt für Theater, in collaborazione con il Teatro Dimitri e la Ferrovia Vigezzina-Centovalli, l’atto secondo del progetto racconta il ritorno a Camedo di Mauro, determinato a vendere la casa della nonna e chiudere ogni ponte con il passato. Ma lungo il cammino incontrerà i personaggi più disparati che cercheranno di fargli cambiare idea. Una storia sospesa tra realtà, magia, ricordi e poesia che si svilupperà da Verscio a Camedo, nelle stazioni e a bordo dei treni speciali. «Partecipare al progetto per noi è un grande onore, realizzarlo rappresenta invece una grande sfida, quella di riuscire ad armonizzare il lato artistico con quello tecnico», ha sottolineato Stefan Früh, membro del Consiglio d’amministrazione delle FART nonché municipale di Centovalli. «Siamo onorati di raccoglierla, nuovamente, come già fatto nel 2012 – ha aggiunto –. Vogliamo far continuare a vivere il sogno di Dimitri». Lo spettacolo, come sottolineato dal coordinatore del Teatro Dimitri Emmanuel Pouilly, perpetua la visione del rinomato artista e «con grande professionalità e amore il cast ci farà viaggiare non da un punto all’altro, ma attraverso il tempo e la memoria collettiva». A interpretare «La canzone della valle», come ha sottolineato il regista Andreina, attori professionisti e amatoriali, accompagnati in musica da una band. Per un totale di 37 persone– tra i 5 e i 77 anni –, che in gran parte avevano già preso parte al primo spettacolo. Il gran finale avrà luogo nella sala Kaiopoli (dell’artista internazionale Kai Leclerc), dove si potrà anche cenare. Partenza alle 19 e ritorno previsto alle 23 per 17 repliche dal 27 luglio al 24 agosto (prevendita biglietti: www.teatrodimitri.ch).
Qui il trailer dello spettacolo.