Si sblocca il Ponte di Spada, confermata la delibera

Buone notizie per la realizzazione del Ponte di Spada, l’attesa passerella ciclopedonale che collegherà le due sponde della valle del Cassarate tra Cagiallo e Dino: il Tribunale amministrativo cantonale ha infatti respinto il ricorso contro la delibera del Consiglio di Stato che assegnava la commessa da 9 milioni al Consorzio Ponte di Spada quale impresa generale di costruzione dell’opera. La notizia ci è stata confermata dalla Divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio. Un altro ostacolo procedurale è alle spalle. Resta comunque al ricorrente la possibilità di impugnare ulteriormente la decisione al Tribunale federale.
Finanziamento già stanziato
Il cammino per realizzare il Ponte di Spada non è stato dei più semplici, ed è stato caratterizzato, oltre che da ricorsi, anche da sorpassi di spesa. Da questo punto di vista però l’opera ha ottenuto alla fine della scorsa estate i crediti necessari a realizzarla. Non fosse stato per il ricorso, l’inizio dei lavori era previsto per lo scorso autunno «per motivi tecnici». Allo stadio attuale, non essendovi ancora certezza che la procedura ricorsuale sia conclusa, è in ogni caso prematuro ipotizzare il nuovo calendario dei lavori.
Passerella Sarone ferma
La realizzazione del Ponte di Spada non riguarda poi solo il Ponte di Spada, ma anche la passerella Sarone a Lugaggia, i cui lavori atti a risanarla e a renderla agibile anche alle bici erano iniziati e si erano poi interrotti. A tal proposito la Divisione costruzioni precisa che «il Comune di Capriasca ha approfittato dell’intervento cantonale per risanare le travi esistenti di loro proprietà e all’interno delle quali sono posate le canalizzazioni comunali. In corso d’opera i lavori per l’applicazione di una nuova protezione alla corrosione sono risultati però più difficoltosi del previsto a causa dello stato della struttura esistente; sono quindi stati necessari degli ulteriori approfondimenti atti a definire la miglior modalità d’intervento. Le analisi sono terminate e l’auspicio è di riprendere i lavori nei prossimi mesi». Dalle commesse pubbliche 2024 di Capriasca emerge infatti l’esecuzione di una perizia per «stato di corrosione cavi travi cassone metallico».