Si scalda il confine sud ma «per il boom è presto»

Il confine ticinese torna ad essere quello più sollecitato. Ma non è ancora il momento di parlare di inizio della stagione migratoria. A spiegarlo, su nostra sollecitazione, è la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) a cui abbiamo chiesto come sia da interpretare l’aumento dei soggiorni illegali registrati nelle scorse settimane.
È infatti questo che rivelano le cifre diffuse oggi dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC): dopo diversi mesi di calo, in aprile i numeri sono aumentati. Sia a livello nazionale, sia in Ticino. I soggiorni illegali rilevati in tutta Svizzera sono stati 1.112 (erano in costante calo dallo scorso agosto, quando avevano raggiunto quota 4.156; in marzo erano stati 797, il numero più basso da anni). In Ticino in aprile sono invece stati 510, oltre due volte tanto quelli di marzo che erano stati 198 (211 in febbraio, 261 in gennaio). Il numero di tentativi di entrata illegale conteggiato in aprile ha inoltre fatto tornare il confine ticinese ad essere quello più sollecitato (in marzo il «primato» era andato alla Dogana Nord). «Tra i migranti entrati in modo irregolare in Svizzera nel mese di aprile, i cittadini turchi sono stati i più rappresentati», aggiunge l’UDSC in commento alle cifre.
L’analisi della SEM
Come anticipato, abbiamo chiesto aiuto allo SEM – che è responsabile dell’analisi della situazione migratoria – per l’interpretazione dei numeri. I dati di aprile segnano l’inizio della stagione migratoria? «I numeri sono ancora troppo bassi per affermare che la stagione migratoria sia davvero iniziata – reagisce la portavoce della SEM Anne Césard –. Di solito, questo periodo è caratterizzato da un forte aumento del numero di soggiorni illegali e comincia tra la fine di maggio e la fine di luglio. Un incremento moderato, come quello osservato ad aprile, è invece normale per la primavera». Fluttuazioni simili verso l’alto, c’è da dire, erano infatti state registrate anche negli scorsi anni, e in quelle occasioni le cifre totali erano più alte di quelle registrate finora nel ‘25.
Alla SEM abbiamo altresì chiesto se l’aumento dei soggiorni illegali sia accompagnato anche da un aumento dell’occupazione dei Centri federali d’asilo del Mendrisiotto (anche se solo una minoranza dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera chiede l’asilo e viene alloggiato in un Centro federale d’asilo). «L’occupazione attuale in Ticino è di 310 richiedenti l’asilo. Il numero di richiedenti l’asilo alloggiati nelle strutture federali in Ticino rimane stabile al momento attuale» conclude Césard.