Lugano

Sicurezza sul lavoro, ecco il centro formativo

Tre aziende ticinesi con esperienza nell’ambito della prevenzione hanno unito le forze per creare uno spazio al Piano della Stampa atto a prevenire gli infortuni: «Ci siamo dati una casa comune» – Offerta quasi una ventina di corsi che spaziano dalla gestione logistica all’operare gru e carrelli elevatori
Un momento della presentazione del centro. © CdT/Chiara Zocchetti
Federico Storni
03.06.2023 06:00

Di anno in anno aumenta l’attenzione verso la tutela della salute dei lavoratori e di pari passo diminuiscono in termini assoluti gli infortuni sul lavoro. Al crescere di questa attenzione, inoltre, si accompagna spesso un quadro normativo che impone certe regole per compiere certi lavori, specie quando si ha a che fare con grandi macchinari. A sua volta, ciò può richiedere certificazioni, e dunque corsi di formazione e di specializzazione. Tutto ciò ha sviluppato il business legato proprio alla formazione e ha portato un paio d’anni fa a Cadro - sul Piano della Stampa - alla nascita di una struttura che potremmo definire «ibrida» nella sua composizione: il Centro formazione sicurezza della Svizzera italiana (Cfssi, questo il suo nome), creato da un’azienda che afferma di aver sempre avuto un occhio di riguardo all’aspetto formativo, e che mette a disposizione i suoi spazi e dei macchinari - la Camillo Vismara - e due aziende attive proprio in ambito formativo, Campo Base e FLS. Il risultato è un ampio spazio attrezzato in grado di offrire 17 corsi di formazione grazie a 15 istruttori esperti, dall’ambito logistico ai lavori in sospensione, passando per corsi relativi al «tree climbing, all’uso di carrelli elevatori e gru industriali, e anticaduta: la principale causa d’infortuni lavorativi in Svizzera.

Il tempo di rodare

«È già un po’ di tempo che siamo qui - ha detto ieri Paolo Vismara, responsabile del Centro - ma prima di presentarci abbiamo voluto darci il tempo di rodare la collaborazione». «Non abbiamo inventato l’acqua calda - ha continuato - ma abbiamo dato una casa comune a tre aziende storiche che si occupano di formazione». E questo, secondo Vismara, è il primo atout dell’offerta combinata: la comodità per le aziende che si rivolgeranno al centro. L’altra è nell’approccio alla formazione: «I nostri istruttori sono persone professionalmente attive». Vale a dire con conoscenze dirette e attuali delle situazioni lavorative in cui gli utenti poi saranno chiamati a mettere in pratica quanto appreso. L’idea è che così quanto verrà insegnato sarà più concreto e meno avulso dal contesto lavorativo.

«Infortuni gravi in crescita»

Stando alle statistiche della SUVA, ogni anno sui cantieri avvengono circa cinquantamila incidenti, una cifra in costate calo ormai da decenni grazie anche alla strette normative (l’ultima, del 2022, è la revisione dell’Ordinanza sui lavori di costruzione che ha, ad esempio, modificato degli aspetti legati alle altezze delle cadute). «Ma gli infortuni gravi sono in crescita», sottolinea Dario Cadenazzi, responsabile del settore edilizia per il sindacato UNIA nella Svizzera italiana. Questo perché, «benché ogni sforzo per rafforzare la sicurezza sia da salutare positivamente, la possibilità di traslare nel contesto della vita lavorativa quanto appreso è possibile solo se ci sono le condizioni quadro». E queste a volte vengono ancora a mancare ad esempio a causa di ritmi di lavoro eccessivi.

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