Navigazione

SNL segnalata in Procura «per gravi irregolarità»

A ricevere una segnalazione anonima è stato lo scorso 2 maggio il Consiglio di Stato, che l’ha trasmessa per competenza al Ministero pubblico - Alla Società Navigazione, il Governo ha chiesto intanto di poter vedere la contabilità o di permettere al Controllo cantonale delle finanze di accedervi
©CdT/Gabriele Putzu
Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
24.11.2025 06:00

Una segnalazione anonima che riferisce di gravi irregolarità all’interno della SNL è giunta lo scorso 2 maggio al Consiglio di Stato, che l’ha trasmessa per competenza al Ministero pubblico. Lo si apprende dalla risposta del 19 novembre dello stesso Governo all’interrogazione «Società Navigazione Lugano: una governance che fa acqua da tutte le parti. Atto terzo» inoltrata il 26 settembre dal deputato del PS, Fabrizio Sirica. Un’interrogazione che solleva ulteriori questioni relative alle società collegate alla Società Navigazione del Lago di Lugano e alla governance della stessa SNL.

Da noi contattato il Ministero pubblico fa sapere che i contenuti della segnalazione anonima sono al vaglio e l’incarto è contro ignoti.

Il Governo dal canto suo non aggiunge particolari sulla segnalazione anonima. Riconosce però «la necessità di migliorare la trasparenza della governance e della gestione finanziaria (della Società Navigazione)», sostenendo di «non disporre di elementi per stabilire se vi siano state violazioni di legge». In realtà qualcos’altro il Governo dice. «Come ribadito nella sua lettera a SNL del 2 ottobre 2025 – spiega – il Consiglio di Stato ha chiesto alla società, in un’ottica di trasparenza, di poter prendere contatto con il revisore designato da SNL o, in alternativa, che il Controllo cantonale delle finanze possa accedere, in maniera trasparente, a tutta la documentazione necessaria relativa alla contabilità incluso l’elenco dei soci». Richiesta, si rende noto, che SNL sottoporrà alla prossima assemblea degli azionisti. Pur essendo azionista nella misura dell’8%, il Cantone – viene ancora spiegato – quale azionista di minoranza non ha accesso agli atti del Consiglio di amministrazione e della Direzione. E quindi può rispondere alle domande di Sirica solo in modo limitato. «Il Governo – si aggiunge – ha sempre rispettato le prerogative e l’autonomia gestionale degli organi direttivi della società, come richiesto dalla buona governance e previsto dal diritto societario». Il ruolo dell’azionista, infatti – si aggiunge ancora – per quanto rilevante, non implica un controllo operativo diretto o continuo sulle attività gestionali della società.

Qualcosa però a Bellinzona è stato fatto. Come si evince dalla trasmissione al Ministero pubblico della segnalazione anonima. Ma anche dalla richiesta di poter prendere contatto con il revisore designato da SNL o, in alternativa, di concedere al Controllo cantonale delle finanze l’accesso a tutta la documentazione necessaria relativa alla contabilità incluso l’elenco dei soci. Ma non è tutto. «Nel corso dell’estate – precisa il Governo - una delegazione dell’Esecutivo ha incontrato SNL, mentre nel mese di ottobre è stato indetto un incontro con i sindacati e con l’Associazione del Personale Lacuale e Terrestre Ticino (APTLT). Gli esiti delle discussioni – si sottolinea – sono ancora in fase di valutazione e le richieste formulate nei confronti di SNL non ancora integralmente adempiute». Quali siano queste richieste non è dato sapere. Di sicuro la SNL sta discutendo il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del proprio personale – 94 i dipendenti – con l’APTLT, così come comunicato giovedì scorso dai vertici della società in occasione della conferenza stampa di bilancio della stagione 2025.

Una stagione – è stato detto – chiusa in positivo. E che perciò lascia immaginare ai vertici nuovi stimoli e impulsi di crescita. Tanto più che in favore della navigazione sono state depositate anche due mozioni che chiedono di sottoporre al Gran Consiglio il «Progetto cantonale per la navigazione sul lago Maggiore e sul lago di Lugano» e di ripensare il ruolo delle vie d’acqua nel sistema del trasporto pubblico ticinese, confermando la tratta Locarno-Tenero-Magadino, inserendo la linea per le Isole di Brissago nella Comunità tariffaria Arcobaleno e aprendo le rotte Porlezza-Lugano e Porto Ceresio-Melide.