Turismo

Soldi che si sciolgono come neve al sole

La Cooperativa proprietaria degli impianti di Campo Blenio-Ghirone ha chiesto aiuto al Comune per far fronte alle difficoltà finanziarie che ne mettono a rischio «la continuità aziendale» - Hanno pesato le numerose stagioni contraddistinte da scarse precipitazioni
La stazione si guarda allo specchio. © CdT/Archivio
Alan Del Don
14.12.2019 06:00

Non è una novità, purtroppo. E quanto vi andremo a raccontare nelle prossime righe non è che la conferma delle difficoltà economiche di buona parte delle stazioni sciistiche ticinesi. Campo Blenio non sfugge alla regola. Tant’è che il Comune di Blenio per la nona volta negli ultimi dodici anni è costretto a metterci la proverbiale pezza per evitare il peggio. In settembre è stato versato alla Società cooperativa impianti turistici un primo assegno di 50.000 franchi per consentire il pagamento delle fatture più urgenti. Lunedì, invece, il Legislativo dovrà approvare l’aggiornamento del Preventivo 2019 a seguito del contributo di risanamento straordinario di 130.000 franchi, destinato sempre ai proprietari (dal 1964) delle infrastrutture del Soprasosto. L’Esecutivo propone altresì al plenum un versamento di 60.000 franchi (per il 2020) che dovrebbe diventare un apporto ricorrente ma a precise condizioni. Vale a dire accompagnato da «una verifica della gestione aziendale», scrive il consesso.

Le perdite accumulate

«Il bilancio della Cooperativa è per il momento ancora solido, ma le perdite accumulate negli anni indeboliscono comunque il capitale proprio e ne peggiorano la sostanza circolante netta e la conseguente capacità di fare fronte agli impegni finanziari». Il Municipio di Blenio va dritto al cuore della questione, senza giri di parole. Lo fa sulla base del dettagliato documento presentato all’autorità politica dagli stessi gestori degli impianti. Un rapporto top secret ma dal quale emergono in modo chiaro e netto i problemi.

Da cosa derivano? Dalla meteo e dalle condizioni di innevamento. Che hanno generato perdite che sono andate ad erodere la liquidità, ciò che «mette a rischio la continuità dell’attività aziendale, creando delle difficoltà a far fronte agli impegni verso i fornitori. Il susseguirsi di più stagioni contraddistinte da scarse precipitazioni ha causato una mancanza di liquidità di circa 180.000 franchi».

Importanza strategica

L’Esecutivo dell’alta valle del Sole non è logicamente rimasto insensibile alla richiesta d’aiuto giunta dalla Cooperativa. Perché nella stazione di Campo Blenio-Ghirone ci crede, eccome. E lo ha dimostrato con i fatti. Dal 2008 allo scorso autunno sono stati concessi contributi per complessivi 1,4 milioni di franchi circa. Il più importante negli anni 2010-2011 (un milione) a seguito della modifica dello statuto (due membri del Municipio fanno parte del Consiglio di amministrazione della società). Alla base del sostegno, mai venuto meno, del Comune, vi sono diversi fattori. E possono essere riassunti in virtù dell’«importante offerta sportiva e turistica per la popolazione bleniese (e non solo) ad un prezzo interessante»: mediamente durante l’inverno si registrano 30.000 primi passaggi.

Il principale datore di lavoro

Secondariamente si tratta del primo datore di lavoro della regione; i collaboratori in inverno sono 35. Ciò genera naturalmente ricadute significative per l’economia locale: vengono distribuiti stipendi per mezzo milione, 280.000 franchi per acquisti di beni di ristorazione e 130.000 per i lavori di manutenzione.

Il progetto di rilancio

Il sostegno comunale è linfa vitale per la stazione di Campo Blenio-Ghirone, soprattutto alla luce del progetto di rilancio presentato a fine settembre. L’anno della svolta dovrebbe essere il 2021. L’obiettivo è presentare delle iniziative e delle offerte che facciano vivere la località dell’alta valle del Sole durante tutte e quattro le stagioni. Il progetto, denominato «Campo», prevede percorsi per le mountain bike, distributori automatici di prodotti locali, un campeggio glamour, la spiaggia, un parco giochi d’acqua e tanto altro ancora. Si è partiti dalla base raccogliendo il consenso dei vari attori attivi in paese.