Sole e bancarelle per un'ottima Pasqua

Bilancio positivo per l'avvio della stagione nel Luganese - Hotel quasi pieni
(foto Maffi)
Red. Online
07.04.2015 03:00

LUGANO - «Se la stagione turistica rispecchierà il weekend pasquale possiamo essere molto contenti». Lorenzo Pianezzi, presidente di Hotelleriesuisse Ticino e direttore dell'hotel Walter au Lac di Lugano è soddisfatto: «Abbiamo iniziato bene, con cifre non da record ma più o meno in linea con gli anni scorsi». Basti pensare che in centro gli alberghi erano praticamente tutti al completo e la media cittadina si aggirava sul 90% di camere prenotate. Un po' meno fortunata la periferia, dove l'occupazione era circa al 60%. «A fare la differenza non sono soltanto le condizioni meteorologiche – ricorda Pianezzi – quanto l'atteggiamento dei singoli albergatori: chi non si attiva, soprattutto sui social network e sui portali di prenotazione online, ormai resta svantaggiato. I clienti bisogna andarli a cercare».

Si respirava un'aria di ottimismo anche fra gli espositori del tradizionale mercatino pasquale (un centinaio le bancarelle), seppure non manchi qualche voce fuori dal coro. «La crisi si sente: nonostante il sole quest'anno ho venduto molto meno dell'anno scorso» commenta una venditrice di oggetti di artigianato. Un'altra invece è contenta, «basta non proporre prezzi troppo alti, il lusso va lasciato ai negozi» sottolinea. Molto soddisfatti anche i venditori di prodotti gastronomici o di fiori, che hanno visto crescere gli acquisti. Tanti rilevano però che a comprare sono soprattutto i ticinesi, mentre i turisti (in prevalenza svizzerotedeschi e tedeschi fino a Pasqua, soprattutto italiani a Pasquetta) spesso si limitano a guardare e degustare.