"Solo il Parc Adula ci salverà"

L'appello di autorità e cittadini della Valle di Blenio in vista della votazione di domenica - Intanto la partecipazione è già altissima
Fronte compatto: da sinistra Gina La Mantia, Michele Bertini, Simone Ghisla, Matteo Baggi, Odis Barbara De Leoni, Gianpietro Canepa, Marco Baggi e Christian Broggi.
Red. Online
21.11.2016 16:20

VALLE DI BLENIO - «Oggi l'unico marchio che abbiamo è quello di una regione a basso potenziale che ci costringe ad andare a rimorchio delle città». Per voltare finalmente pagina è indispensabile un sì, domenica 27 novembre, al Parc Adula. Ad affermarlo sono i gruppi di sostegno composti dalle autorità e dalla società civile nonché dai giovani della Valle di Blenio che oggi hanno ribadito i vantaggi del progetto e replicato ad alcune «inesattezze» dei contrari. In gioco – sostengono i favorevoli – c'è il futuro del Distretto che grazie al polmone verde si rilancerebbe diventando, forse, una locomotiva del Cantone. «Un'occasione irripetibile per spalancare una finestra sul futuro. Quanto è previsto nella Charta verrà rispettato, nessuno giocherà sporco», è il coro unanime della decina di cittadini ed autorità presentatasi di fronte ai giornalisti. La chiamata alle urne è molto sentita: il voto per corrispondenza sta registrando una partecipazione da record. A Blenio ed Acquarossa hanno già espresso la loro preferenza oltre 200 persone.

Tutte le dichiarazioni a pagina 14 del CdT in edicola domani.

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