Sonia Colombo-Regazzoni lascia: «Scelta sofferta, ma è tempo»

Alzi la mano chi, come noi, prevedeva una tornata elettorale senza particolari cambiamenti a Chiasso. Se ce lo aveste chiesto qualche ora fa vi avremmo preconfigurato una legislatura 2024-2028 con in carica un Municipio uguale a quello attuale. Le intenzioni degli eletti e delle sezioni partitiche di cui fanno parte sembravano infatti essere quelle di continuare a lavorare come oggi. L’ufficializzazione della decisione dell’ultima rappresentante dell’Esecutivo chiassese che ancora non aveva sciolto le riserve vanifica però tutte le congetture politiche fatte finora, rimescolando le carte in tavola.
Sonia Colombo-Regazzoni in aprile non ci sarà, dopo otto anni di presenza nell’Esecutivo, la rappresentante del PLR ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato. Ce lo ha voluto comunicare di persona, seduta al tavolo del Municipio chiassese, in quella sala del palazzo comunale che per lei è diventata nelle ultime due legislature quasi come una seconda casa. «È stata una decisione davvero molto sofferta», esordisce guardandoci negli occhi. E le crediamo immediatamente. Allora perché lasciare? La risposta sembra allo stesso tempo quella di una mamma e di un capofamiglia, che mette in secondo piano i suoi desideri e interessi, e in primo quelli del suo nucleo familiare: «Lo faccio per spirito di servizio nei confronti del partito. Il PLR chiassese può contare su diverse persone valide, motivate e preparate e a un certo punto bisogna lasciare il posto al ricambio generazionale. Forse vado controcorrente scegliendo di farmi da parte, però sento di doverlo fare, anche se posso ancora avere la determinazione, la voglia e l’energia di portare avanti il lavoro fatto finora, è il momento. Io e l’altro municipale PLR (il sindaco Bruno Arrigoni, ndr) siamo quasi coetanei, guardando avanti è meglio non correre il rischio di lasciare contemporaneamente».
Una pausa, poi si vedrà
Sonia Colombo-Regazzoni non sarà né sulla lista del Municipio, né su quella del Consiglio comunale. Impossibile ad oggi sapere se il suo è un addio alla politica o solo un arrivederci. «Mi prenderò almeno un anno sabbatico, però resterò vicino al partito e a Chiasso, quindi non è detto che in qualche forma dopo questa pausa io non possa tornare a impegnarmi per la cosa pubblica». Ma questa è musica del futuro, per ora Colombo-Regazzoni vuole pensare solo al presente, e ai 3 mesi di lavoro che ancora ha davanti come municipale. Anche per i bilanci ci sarà tempo in un secondo momento. «Fino al 13 aprile continuerò il mio lavoro a capo dei Dicasteri Territorio e Sicurezza al 100%, non sarò nemmeno distratta dalla campagna elettorale». È proprio parlando dei dicasteri che conduce che la nostra interlocutrice una riflessione a posteriori la azzarda. Perché i suoi dicasteri nel recente passato hanno fatto accendere i riflettori su di lei più che su tutti gli altri colleghi di Municipio. Il motivo principale? La crisi migratoria. «Il Dicastero sicurezza ha vissuto un anno molto impegnativo, la nostra polizia è stata molto sotto pressione per la presenza di migranti sul territorio e la cittadina di Chiasso ha avuto una visibilità elevata e inaspettata. La chiusura del Punto di affluenza a fine dicembre è un primo passo ma non bisognerà mollare la presa sul tema perché presto con l’arrivo del nuovo centro a Pasture si libereranno due immobili della Confederazione oggi usati come dormitori con tutte le eventualità del caso». Prima di lasciare posto a un nuovo municipale (e lasciare, non necessariamente al neoeletto o neoeletta, i suoi dicasteri) Colombo-Regazzoni vivrà anche una nuova visita da Berna nella regione. Il neo eletto consigliere federale Beat Jans ha infatti mantenuto l’impegno preso da Elisabeth Baume-Schneider e confermato la visita alle strutture di accoglienza del Mendrisiotto. Si terrà in febbraio, il giorno è ancora da definire.
Una sola maglia
Prima di congedarci la rappresentante del PLR torna sulla decisione politica. Per puntualizzare due aspetti. Il primo è che in aprile non sarà in corsa né con il PLR, né con un altro gruppo. Un cambio di casacca per lei non è un’opzione. Il secondo prescinde dall’appartenenza politica: «Lascio con orgoglio, ma mi spiace che ci sia il forte rischio che Chiasso resti senza una rappresentanza femminile in Municipio, dopo 12 anni in cui siamo quasi sempre state 2 su 5 (parla di Roberta Pantani, ndr). Trovo che un pensiero femminile in Municipio sia fondamentale, porta una visione diversa, complementare e importante».
Il PLR presenterà i suoi candidati per il Municipio la prossima settimana.