"Sono Falco: ho fatto l'infiltrato"

LUGANO - Di chi stiamo parlando? Di Mario Bottari (per i boss). Anzi, no, di «Falco» (per i colleghi). Di «Giulio» (per la moglie). Di Carlos (nella sua ultima missione). Insomma di un carabiniere dall?identità multipla, un agente sotto copertura infiltrato nel business del narcotraffico negli anni novanta del secolo scorso, quando tir carichi di droga scorrazzavano lungo le strade del mercato europeo. Mario-Falco-Giulio-Carlos è anche il protagonista di un libro pubblicato un paio d?anni fa da Melampo e scritto dal giornalista Carlo Brambilla che ricostruisce le rischiose operazioni de «L?infiltrato» (questo il titolo del volumetto) a contatto con mafiosi e trafficanti tra Italia, Canton Ticino, Svizzera tedesca, Stati Uniti, Colombia, Bolivia e Turchia. Proprio così: anche Canton Ticino. Noi abbiamo avvicinato l?infiltrato proprio per chiedergli della sua esperienza in Ticino. Inevitabilmente si alza anche il sipario sulla stagione, ora finita, delle inchieste mascherate in Ticino.