Azione sindacale

«Sono necessarie misure di accompagnamento alla libera circolazione»

Si è svolta questa mattina la conferenza di inizio anno del sindacato OCST – Particolare attenzione è stata posta su salari e disoccupazione in Ticino e non è mancato un accenno ai ricorsi contro la Legge sugli orari d’apertura dei negozi
© CdT/Nico Nonella
Nico Nonella
06.02.2020 12:51

Salari e disoccupazione in Ticino sono stati i principali temi toccati dal sindacato OCST nella sua conferenza di inizio anno. Particolare accento è stato posto proprio sulla questione salariale, con il segretario cantonale Renato Ricciardi che ha voluto ribadire come «la situazione lavorativa in Ticino sia tutt’altro che positiva».

I contratti collettivi

Ricciardi ha ricordato come a Sud delle Alpi i salari siano inferiori «del 14,1%». Se da un lato i settori dell’edilizia e della sanità sono coperti da contratti collettivi nazionali o che hanno come riferimento questi contratti, dall’altro la situazione nell’ambito impiegatizio è ben diversa, «con una concreta diffusione di dumping salariale». «Lo dimostrano i numeri dei contratti normali di lavoro (CNL), 7 su 18, proposti dalla Commissione tripartita in questo ambito». Il segretario cantonale ha poi ricordato come in Ticino vi sia un’alta differenza salariale tra frontalieri e residenti: «È evidente che qualcosa non funziona e che le misure di accompagnamento alla libera circolazione sono assolutamente necessarie». Pertanto, ha spiegato, «l’unica via percorribile è quella dei contratti collettivi di lavoro (CCL)».

Restando in tema di CCL il vice segretario e responsabile del settore sociosanitario Gianni Guidicelli ha posto particolare attenzione sulle discussioni sul rinnovo del contratto collettivo per i 4.300 collaboratori dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC) e i 400 del Cardiocentro in vista del passaggio dell’Ospedale del Cuore sotto l’EOC stesso. Guidicelli lo ha definito «un contratto che fungerà da faro per il settore». Attualmente, ci ha spiegato, «siamo ancora in una fase preparatoria, con le trattative che inizieranno nel 2021».

Un’altra questione che occuperà il sindacato è l’ipotetico abbassamento di alcuni salari previsti dai CNL al salario minimo approvato a dicembre dal Gran Consiglio (ovvero a una soglia compresa tra 19,75 e 20,25 franchi). A questo proposito si attendono anche i risultati di una perizia chiesta dalla rappresentanza padronale nella Tripartita.

La disoccupazione

Per quanto riguarda invece il tema della disoccupazione, nel suo intervento Ricciardi ha ricordato come il tasso ILO per il Ticino dello scorso mese di dicembre sia pari al 8,1% a fronte del 4,6% a livello nazionale. Da qui la necessità di un intervento per evitare abusi ai danni di tutti i lavoratori. Dopo il raggiungimento dell’equilibrio finanziario dell’assicurazione disoccupazione, l’OCST auspica che il contributo di solidarietà dello 0,5% sui redditi superiori ai 148.200 franchi non venga abolito alla fine del 2021 ma anzi utilizzato per la formazione e il reinserimento occupazionale dei disoccupati.

Legge sui negozi e i ricorsi

Nel corso della conferenza stampa ci si è anche chinati sulla questione dei ricorsi contro l’entrata in vigore della nuova legge sugli orari dei negozi (uno inoltrato da un commerciante, che contesta un articolo specifico che disciplina la vendita degli alcolici, e due dal sindacato UNIA). Il primo fa leva su un «inganno» nei confronti dei cittadini e il secondo che contesta l’elenco delle località a destinazione turistica. A tal proposito, il vice segretario e responsabile del settore commercio e vendita Paolo Locatelli ha ribattuto che, per quanto riguarda la prima obiezione, non si è trattato di un inganno in quanto il testo della legge era noto: «Ogni anno i sindacati danno preavviso favorevole e non è dunque una sorpresa che ci si ritrovi, oggi, con una legge che prevede questa possibilità». Locatelli si è invece detto d’accordo sulle perplessità espresse da UNIA sull’elenco delle località a destinazione turistica ma, a suo dire, la via da percorrere non è il ricorso: «C’è margine di manovra per migliorare questo concetto», ha spiegato.