La storia

«Sono solo un fattorino della provvidenza»

Il direttore dell’oratorio di Lugano don Emanuele racconta l’iniziativa solidale Ape del cuore - Grazie alla beneficenza acquistati altri due veicoli per consegnare la spesa alle famiglie bisognose
(foto Reguzzi)
Chiara Nacaroglu
01.06.2019 06:00

LUGANO - Trentasei ore. È il breve lasso di tempo che è bastato all’Oratorio di Lugano per raccogliere i 20 mila franchi necessari per acquistare i due nuovi veicoli per l’iniziativa Ape del cuore da destinare agli oratori di Gordola e Balerna. Dopo il riscontro più che positivo dell’avventura partita nel 2018 nella città sul Ceresio, qualche mese fa il direttore dell’oratorio don Emanuele Di Marco aveva espresso la volontà di estendere la solidarietà anche ad altre parti del cantone. Detto, fatto: la raccolta fondi online è stata portata a termine nel mese di marzo e i due nuovi mezzi che trasporteranno beni di prima necessità alle famiglie bisognose saranno presentate lunedì alle 18.30 in piazza San Rocco a Lugano nel corso di un «ApeHour», una festa per ringraziare tutti i donatori e non solo. A prendere in consegna le api per continuare il viaggio della solidarietà saranno don Carlo Vassalli a Gordola e don Marco Notari a Balerna.

Un aiuto che è un respiro

«Non ho mai messo in dubbio la generosità dei ticinesi, - spiega don Emanuale – ma la velocità con la quale siamo riusciti a raccogliere i soldi per acquistare i due veicoli mi ha stupito positivamente». A partire da settembre l’operato dei veicoli a tre ruote sarà messo in rete, in modo da permettere a chiunque voglia dare una mano di conoscere modalità e tempistiche su tutto il territorio. Finora la distribuzione di beni di prima necessità - donati lasciando i sacchetti della spesa nel baule dell’ape parcheggiata in piazza San Rocco - ha avuto luogo principalmente nel Luganese e in alcune zone del Mendrisiotto. Se infatti siamo più abituati a sentir parlare di povertà in zone geograficamente lontane, iniziative come questa ci ricordano che ad aver bisogno potrebbe essere il nostro vicino di casa. «Si tratta di situazioni che sono emblematiche rispetto a quello che vive una società come la nostra, - continua don Di Marco - nella quale il benessere è dato per scontato ma basta poco per non riuscire più a mantenere un certo standard e trovarsi in difficoltà. Una separazione, la perdita del posto di lavoro, un periodo prolungato in disoccupazione: sono tutti fattori che influiscono sulla possibilità economica delle persone. E, se è vero che nella nostra regione non si finisce in mezzo alla strada, è vero anche che è facile trovarsi con dei costi che non si riescono più a sostenere. Ecco perché un piccolo aiuto, come la spesa, può dare un respiro. Respiro che - prosegue - è fondamentale quando ti manca l’aria». Da quando è stata lanciata nel periodo di Quaresima nel 2018, il veicolo a tre ruote è partito dall’oratorio per aiutare oltre duecento famiglie, percorrendo circa 2.900 chilometri.

In un mondo dove c’è chi farebbe qualsiasi cosa per apparire, don Emanuele non vuole prendersi meriti. «Sono solo un fattorino della provvidenza» ci dice. Per spiegarsi racconta come, pochi giorni fa, una signora si è recata in oratorio per sapere a chi potesse donare un computer. «Ecco che a me spetta solo il compito di capire a chi potrebbe servire, sono un tramite», dice, «il bene viene da fuori, c’è condivisione dell’aiuto solidale». Oltre ai numerosi privati che si impegnano con l’Ape del cuore, da poco anche alcune ditte della città hanno deciso di farsi coinvolgere. In occasione della Pasqua, ad esempio, alcuni panettieri hanno regalato delle colombe. Infine, non vanno dimenticati i numerosi volontari che si occupano delle visite a domicilio: «È un altro modo di dare, - spiega il nostro interlocutore - non soldi ma tempo. E, in un’epoca che soffre di confusione e nella quale il futuro più che una speranza è dipinto come una minaccia, piccoli gesti del genere danno serenità e fiducia», conclude.

I NUMERI DELL’APE DEL CUORE

2.900 - I chilometri percorsi dal 2018 ad oggi dall’Ape del cuore nel Luganese e in parte del Mendrisiotto.

730 - I sacchi della spesa consegnati.

200 - Le famiglie aiutate.

36 - Le ore nelle quali sono stati raccolti 20 mila franchi in beneficenza per acquistare le due nuove Api.

15 - I volontari coinvolti nelle consegne.