Sotto l’albero dei luganesi arrivano i punti fedeltà

Sotto l’albero di Natale i luganesi troveranno un pacco di... LVGApoints. A partire da lunedì 21 dicembre sarà attiva la nuova versione dell’app MyLugano che ingloba la Lugano Card in una veste rinnovata e ripensata e prevede la raccolta di punti fedeltà. I LVGApoints potranno essere utilizzati dai cittadini (utenti dell’app e detentori della nuova MyLuganoCard riservata ai domiciliati a Lugano) per pagare in negozi, ristoranti, musei, parrucchieri e altri fornitori di beni e servizi all’interno del circuito legato alla carta. Agli utenti che virtualizzeranno la propria LuganoCard in questa prima fase di lancio dell’iniziativa saranno automaticamente regalati 500 LVGApoints.
L’iniziativa, sostenuta da Federcommercio, Società dei commercianti di Lugano e GastroLugano, è stata voluta dalla Città per promuovere l’offerta locale e sostenere il commercio al dettaglio e gli esercizi pubblici ed è stata presentata oggi alla stampa.
«Ora serve un circuito forte»
Al progetto hanno lavorato soprattutto il responsabile dello Sviluppo economico della Città Pietro Poretti, il direttore della Divisione eventi Claudio Chiapparino e il segretario comunale Robert Bregy. Quest’ultimo ha affrontato il tema della privacy: «Qualcuno ha paragonato questo sistema a quello usato dai supermercati, ma c’è una differenza fondamentale. Noi siamo estremamente rispettosi della privacy del cittadino e non vogliamo utilizzare i dati dei cittadini per fini di marketing». «È l’aiuto che ci aspettavamo, - ha sottolineato dal canto suo la presidente di Federcommercio Lorenza Sommaruga - da tempo cercavamo soluzioni per l’e-commerce e questa idea è un aiuto importante soprattutto per i piccoli commerci». Soddisfatto anche il presidente della Società dei commercianti Rupen Nacaroglu, secondo il quale «ora serve uno sforzo comune per creare un circuito forte».
Come anticipato nelle scorse settimane la nuova applicazione assorbe prenota.lugano.ch, la piattaforma sviluppata per consentire l’accesso in sicurezza a eventi pubblici e strutture cittadine del tempo libero (piscine, lidi, pista del ghiaccio, ecc.) nel delicato periodo pandemico. MyLugano va però oltre, poiché integra anche l’offerta privata presente sul territorio - connessa finora alla Lugano Card - con il suo network di partner, fra cui musei, negozi, ristoranti e bar, istituti di formazione e svariati servizi. Attraverso MyLugano, inoltre, la Città ha deciso di stanziare diversi contributi economici che ricadranno positivamente e direttamente sull’economia locale. Tutte le tasse incassate per il rilascio (o il rinnovo) delle nuove MyLuganoCard verranno immediatamente riaccreditate all’utente sotto forma di LVGApoint che potranno essere spesi nelle attività economiche del circuito. Anche l’ente autonomo Lugano Istituti Sociali (LIS) sostiene MyLugano: a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori del LIS sarà riconosciuta una gratifica straordinaria sotto forma di LVGApoints Tali iniziative iniettano nel circuito di MyLugano una liquidità pari a circa mezzo milione di franchi a favore degli utenti e dell’economia locale.
Nessuno è escluso
Oltre all’aspetto legato alla promozione del territorio, l’app MyLugano segna una tappa significativa nel percorso intrapreso dalla Città a favore dell’integrazione della tecnologia nella vita della comunità cittadina. Ma per non lasciare indietro nessuno è stata concepita anche una soluzione offline per chi non ha dimestichezza con la tecnologia.
E la privacy?
«Il trattamento dei dati personali degli utenti è gestito con un approccio etico e rispettoso della sfera privata» fa sapere la Città. «Non vengono effettuate attività di profilazione invasive con finalità di marketing o pubblicitarie, a differenza di quanto avviene, per esempio, in tutti i circuiti di fedeltà delle grandi catene o della grande distribuzione. Tutto è orientato unicamente al buon funzionamento dell’app: non vengono rielaborati dati in forma aggregata, non viene esportato o trasmesso a terzi alcun dato e ogni informazione resta su territorio elvetico e - conclude - custodita dalla Città».