Genestrerio

SportAcademy fiduciosa: centro sportivo a un passo

Il presidente Diego Solcà: «Dovremmo riuscire a trovare i soldi necessari» – L’obiettivo è di raccogliere 3 milioni per la futura struttura destinata agli allenamenti di ginnastica, arti marziali e arrampicata – Importante sostegno da Comuni, fondazioni e privati
Il terreno accanto alla sala multiuso che accoglierà la nuova struttura polivalente. © CdT/Chiara Zocchetti
Luca Bernasconi
20.01.2022 06:00

Trovare 3 milioni di franchi in 6 mesi: era questo l’obiettivo che si era prefissa la Fondazione SportAcademy per concretizzare il progetto del futuro centro polisportivo di Genestrerio destinato alla ginnastica, alle arti marziali e all’arrampicata che si vuol costruire accanto all’attuale palestra-sala multiuso. I promotori hanno cominciato a darsi da fare nel settembre scorso e ad oggi la raccolta dei fondi «sta andando bene. Dovremmo riuscire a racimolare il denaro necessario grazie al sostegno di enti pubblici e di privati» ci dice Diego Solcà, presidente della Fondazione. Ovviamente quando si parla di argomenti delicati come quello finanziario Solcà vuole essere prudente, ma dalle sue parole traspare comunque fiducia.

Parte da solide basi

Se si riuscisse a reperire la somma necessaria, l’importante progetto per lo sport momò non troverà altri ostacoli. Come scrivevamo mesi fa alla presentazione del disegno «la maggior parte dei tasselli per la concretizzazione del progetto ci sono: la Fondazione che lo gestirà, l’entusiasmo dei promotori, il terreno, i piani architettonici e gli elementi che ne fanno un progetto sostenibile a più livelli».

Il sostegno dei Comuni

Nei 3 milioni necessari sono compresi i sussidi SportToto e i contributi di fondazioni e privati. «Ai Comuni del Mendrisiotto e del Basso Ceresio abbiamo chiesto una partecipazione di 800.000 franchi, con una suddivisione in base al numero di abitanti. Diversi Comuni hanno già risposto positivamente e confermato il sostegno. Mancano ancora i più “grandi”, cioè Mendrisio, Chiasso e Stabio, che prossimamente dovranno esprimersi a livello di Consiglio comunale. Altri Comuni stanno valutando la richiesta e si spera in una risposta positiva nelle prossime settimane». Per chi volesse contribuire le informazioni si trovano sul sito www.sportacademy.team.

Cantiere dal 9 giugno?

Solcà ritiene che entro marzo si avranno tutte le risposte ed entro la fine di aprile si saprà con certezza se si potrà andare avanti con il progetto. Ma i promotori stanno già lavorando concretamente alle fase esecutiva. «Abbiamo previsto l’apertura del cantiere per il 9 giugno. Questo perché in quel periodo ci potrà dare un’importante mano l’esercito. Ha già pianificato la presenza di militi per due settimane in modo da smontare e rimontare l’ex biblioteca lignea dell’Accademia di architettura che sarà traslata dall’attuale ubicazione accanto all’ospedale della Beata Vergine al futuro centro polisportivo» spiega Solcà. Il fabbricato in legno sarà il fiore all’occhiello del complesso. V’è però da dire che se l’operazione non dovesse andare in porto, l’ex biblioteca sarà demolita e smaltita.

Ricordiamo che si tratta di struttura storica e di pregio realizzata nel 1997 dagli architetti Mario Botta e Aurelio Galfetti. La costruzione a forma di mezzaluna ben si inserisce negli spazi destinati al centro sportivo disegnato dall’architetto Otto Krausbeck. Sul terreno in questione dovrebbero sorgere tre strutture distinte ma allo stesso tempo complementari, così che il complesso assumerà la forma di una farfalla.

Nel fotomontaggio, a sinistra dell’attuale posteggio e della sala multiuso sono previsti i tre nuovi corpi. ©Krausbeck
Nel fotomontaggio, a sinistra dell’attuale posteggio e della sala multiuso sono previsti i tre nuovi corpi. ©Krausbeck

Colmare le carenze

Rammentiamo che della Fondazione SportAcademy fanno parte la Gym Elite Mendrisiotto (composta dalle Società federali di ginnastica di Balerna, Chiasso, Mendrisio, Morbio Inferiore e Stabio), il Dojo arti marziali Mendrisiotto e la Società alpinistica ticinese, sezione di Chiasso. Tutti questi sodalizi sono da anni alla ricerca di spazi per gli allenamenti dei loro affiliati. Sì perché oggi le palestre della nostra regione sono arrivate a un punto di saturazione. I futuri spazi saranno l’ideale per gli sportivi che praticano la ginnastica, le arti marziali e l’arrampicata, con l’obiettivo anche di raggiungere risultati di rilievo. Ma non solo, la struttura è anche adatta ad accogliere altri sodalizi e gruppi (ad esempio genitore-bambino, danza, ginnastica dolce). Parimenti, le attuali palestre potranno essere «liberate» per altre attività.