Stabio: sciopero lampo alla Koscon

Dopo oltre un'ora di discussioni, poco dopo la mezzanotte, è stato raggiunto un accordo che prevede la revoca dei sei licenziamenti
(foto Rescue Media)
Red. Online
27.03.2015 05:03

STABIO - È durato tre ore lo sciopero messo in atto delle maestranze della Koscon Industrial di Stabio, società attiva nella lavorazione di materie plastiche. Un primo taglio dei salari del 10% seguito da un secondo del 5,8% ed il conseguente licenziamento di sei dipendenti hanno indotto i dipendenti dell'azienda, supportati dal sindacato OCST, ad incrociare le braccia e bloccare l'accesso agli stabilimenti di via Lische. Il tutto è iniziato verso le 21.00 di giovedì e l'azione di protesta è scaturita in un'assemblea straordinaria con la presenza dei membri di direzione della società, un folto gruppo di dipendenti ed i sindacalisti con in prima fila il segretario regionale Giuliano Butti e Giorgio Fonio. Gli impiegati hanno potuto manifestare il loro malcontento, le perplessità sul metodo di conduzione della società e la delusione sul modo in cui vengono trattati. Da parte sua la direzione ha preso atto delle indicazioni fornite ed ha cercato di illustrare il difficile momento che sta attraversando. Dopo oltre un'ora di discussioni, poco dopo la mezzanotte, è stato raggiunto un accordo che prevede la revoca dei sei licenziamenti e l'apertura del tavolo delle trattative tra direzione, maestranze e sindacati. Un successo per l'OCST che per voce di Fonio ha loro volontà era raggiungere al più presto una soluzione positiva per i dipendenti. Attorno all'1.30 il presidio è stato smantellato dopo che le parti hanno sottoscritto una lettere d'intenti che riassumesse quanto stabilito davanti ai cancelli.