Locarno

Strada spianata per il Museo di storia naturale

Il Consiglio di Stato ha approvato la variante del Piano regolatore riguardante il comparto di Santa Caterina dove si insedierà la struttura cantonale
Il complesso coventuale di Santa Caterina dove è previsto l'insediamento degli spazi espositivi e de laboratorio di ricerca del Museo cantonale di storia naturale. © CdT/Archivio
Spartaco De Bernardi
03.10.2023 19:00

Buone nuove da Palazzo delle Orsoline. Il Consiglio di Stato ha infatti dato luce verde nei giorni scorsi alla variante del Piano regolatore di Locarno che consolida le basi per l’insediamento del Museo cantonale di storia naturale, con i suoi spazi espositivi ed il suo istituto di ricerca, nel comparto di Santa Caterina. Insediamento che era stato deciso dal Governo nel 2017 e sostenuto successivamente dal Gran Consiglio, il quale nel maggio del 2021 aveva stanziato un credito di 9,55 milioni di franchi per la progettazione della struttura museale. Il concorso lanciato nell’aprile 2022, ha premiato quale vincitore il progetto «Il canto delle pietre», presentato dal gruppo interdisciplinare guidato dagli studi di architettura Buzzi di Locarno e Genossenschaft :mlzd Architekten di Bienne. Parallelamente è proseguita la procedura pianificatoria che ora incassa il via libera del Governo.

Un’area strategica

«Prendiamo atto con soddisfazione dell’approvazione da parte del Consiglio di Stato della variante di piano regolatore», rileva il municipale Nicola Pini, capodicastero Sviluppo economico e territoriale. «Il Consiglio di Stato - aggiunge Pini - ha infatti confermato che la Città ha verificato e ponderato tutti gli aspetti e gli interessi in gioco, compresi quelli paesaggistici e di inserimento del nuovo volume all’interno del comparto di Santa Caterina, e questo avendo definito - sulla base di un mandato di studio in parallelo che ha esplorato più varianti - un preciso limite compatibile con la presenza del bene culturale di interesse cantonale». La nuova pianificazione approvata, sottolinea ancora il municipale, «permette inoltre di riqualificare e rendere accessibili al pubblico un comparto e un’area verde splendidi e strategici per la Città. Nel complesso, si tratta di un tassello importante per il futuro di Locarno e del Locarnese, visto che rafforza l’attrattiva culturale, turistica e naturalistica della regione tutta. Unitamente al prospettato rifacimento degli spazi pubblici di Piazza Grande e Largo Zorzi, e ad altri interventi privati, il nuovo comparto di Santa Caterina contribuirà a cambiare positivamente il volto del centro urbano».