A tavola

Successo «sorprendente» per i sapori del territorio

I timori alla vigilia erano molteplici ma l’edizione 2021 della Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio è stata molto positiva - Tanto che gli omaggi ordinati non sono bastati - Florini: «Ottima partecipazione malgrado diverse disdette» - Tra pochi giorni tocca alla Valle di Muggio
I ristoranti che hanno partecipato all’edizione 2021 della rassegna sono 40. © CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
06.11.2021 06:00

«Un successo sorprendente e sopra le aspettative». Le cifre ufficiali non ci sono ancora, ma l’edizione 2021 della Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e del Basso Ceresio è stata certamente vincente. A confermarlo è il suo presidente Antonio Florini che non ha dubbi: «Quest’anno è andata molto molto bene».

Esauriti i regali

Talmente bene che gli omaggi da distribuire ai clienti buongustai sono terminati poco dopo la metà dell’evento. Quest’anno i premi associati alla manifestazione erano un piatto per formaggi (consegnato a tutti coloro che sceglievano un piatto della rassegna) e un set con tagliere e coltelli per formaggi e una grattugia offerta dal Gruppo Corriere del Ticino, media partner della manifestazione (a cui si aveva diritto dopo 8 consumazioni). «Abbiamo ordinato 18.000 omaggi e verso il 20 ottobre siamo restati senza - spiega Florini -,da quel momento in poi abbiamo consegnato dei buoni che danno diritto a ricevere i piatti in un secondo momento». Sebbene i calcoli siano approssimativi, sommando il numero degli omaggi distribuiti e quello dei buoni emessi «dovremmo raggiungere le 23-24.000 presenze, è davvero un ottimo risultato pensando anche ai dubbi della vigilia in merito all’obbligo del certificato vaccinale». A titolo di paragone lo scorso anno gli omaggi distribuiti erano stati quasi 20.000.

La rassegna culinaria dedicata ai sapori del territorio e alla selvaggina è durata un mese, dal 1. al 31 ottobre. Come scritto, l’incertezza alla vigilia era tanta. L’obbligo di presentare un certificato vaccinale prima di entrare al ristorante creava negli addetti ai lavori dubbi sulla presenza di gruppi più o meno numerosi: «Basta che una persona del gruppo non abbia il certificato per far saltare una cena - così Florini -, soprattutto nella prima settimana abbiamo avuto diverse disdette di gruppi, questo ha certamente inciso sulla partecipazione».

È l’ora del bis

Per gli amanti dei sapori del territorio nei prossimi giorni ci sarà un altro motivo per gioire (e sedersi a tavola in compagnia). Dal 12 novembre all’8 dicembre si terrà infatti la 23. edizione della Rassegna del piatto nostrano della Valle di Muggio. Vi parteciperanno 15 ristoranti della valle che proporranno piatti tradizionali e preparati con prodotti locali: dalla polenta con farina del mulino di Bruzella ai formaggini nostrani, alla immancabile selvaggina. Per dettagli www.provalledimuggio.ch

In 15 locali

I ristoranti che partecipano alla rassegna vallerana sono il Ristorante Posta (Cabbio), l’Osteria Manciana (Scudellate), Ul Furmighin (Sagno), il Grotto del tiro (Caneggio), il Ristorante Lattecaldo (Morbio Superiore), il Ristorante al timone e l’Osteria teatro Puccini (Vacallo), l’Osteria del giardino e il Grotto del Mulino (Morbio Inferiore), l’Osteria grotto Croce, l’Osteria della posta, l’Osteria Sulmoni e il Grotto Loverciano (Castel San Pietro), il Grotto del Giuvan (Salorino) e il Grotto eremo San Nicolao (Somazzo).