Locarno

«Sui monopattini elettrici occorre un giro di vite»

All'indomani di un grave incidente con una «trottinette» il capodicastero sicurezza cittadino Davide Giovannacci sollecita nuove norme della circolazione
Monopattini elettrici, crescono gli incidenti. © CdT/Gabriele Putzu
Mauro Giacometti
27.03.2023 19:30

I monopattini elettrici stanno diventando un serio problema in città. Non solo a Locarno, nonostante segnalazioni e interrogazioni consiliari che ne hanno evidenziato abusi nelle strade e nei marciapiedi cittadini, ma in tutto il Ticino e più in generale la Svizzera. «Occorre un giro di vite a tutti i livelli sull’utilizzo di questi mezzi di trasporto urbani - sottolinea il capodicastero sicurezza cittadino Davide Giovannacci -. Mezzi che secondo le attuali norme della circolazione non sono nemmeno considerati veicoli, anche se in alcuni casi sfrecciano a 60 chilometri all’ora. È vero, Il casco è solo consigliato e non obbligatorio, in più non è chiaro dove possono transitare o meno. Tramite la Polizia comunale a Locarno è in corso una campagna di sensibilizzazione riservata alle Scuole elementari di tutto il Circondario, denominata «Operazione Trotinet», ma considerando il numero di monopattini in costante ed esponenziale aumento è evidente che servono nuove regole e limiti per chi utilizza questi mezzi per i suoi spostamenti», sottolinea Giovannacci.

L’incidente in via Peschiera

Non è stata completamente chiarita la dinamica dell’incidente che domenica ha visto protagonista un 58.enne, caduto rovinosamente con il suo monopattino elettrico all’angolo tra via Morettina e via Peschiera. Si sa solo che l’uomo ha perso il controllo del mezzo, finendo rovinosamente a terra e riportando ferite di una certa gravità. Avrebbe fatto tutto da solo, insomma, ma non è raro che vengano segnalate situazioni di pericolo e scontri sfiorati in città a causa dello sfrecciare delle «trottinette» elettrificate e anche delle biciclette con pedalata assistita. Via Luini, ad esempio, con i suoi 700 metri di rettilineo e un marciapiede allargato proprio per far posto a biciclette e pedoni, è diventata sempre più una «pista» di lancio per monopattini elettrici. Che peraltro sfrecciano indisturbati, nonostante tre o quattro incroci nei quali l’incidente è sempre dietro l’angolo.

Tre mortali in Svizzera

Del resto, come evidenziano gli ultimi dati sugli incidenti stradali in Svizzera diffusi dall’USTRA proprio la scorsa settimana, il monopattino elettrico sta scalando le classifiche di pericolosità. Nel 2022 sono stati tre i decessi registrati in Svizzera con utenti della strada che utilizzavano le «trottinette» (nessuno nel 2021) e 114 feriti gravi. Nell’88% dei sinistri l’incidente è provocato dal conducente e la causa più frequente, una su tre, riguarda la guida in stato di ubriachezza.

Ciclomotori leggeri

I monopattini elettrici sono classificati nella categoria ciclomotori leggeri, con una potenza massima di 0,5 kW e non occorre la loro immatricolazione. Prima dei 14 anni non è consentito utilizzare un monopattino elettrico su suolo pubblico e fino ai 16 anni per farlo è necessaria la licenza di condurre per ciclomotori (tipo M o G). Il casco non è obbligatorio ma consigliato. La velocità massima consentita è di 20 km all’ora che arriva a 25 se dotati di pedalata assistita. In Ticino nel 2021 segnalato un incidente a bordo di un monopattino, lo stesso nel 2022.

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