"Sul Casinò non volano avvoltoi, ma gufi"

La casa da gioco dell'enclave soffre, "ma la fortuna bacia ancora e sempre" - Diffusa una nota che sembra una risposta al presidente del Casinò Lugano Emanuele Stauffer
Red. Online
17.01.2018 06:00

CAMPIONE D'ITALIA - "Per i giocatori, il Casinò con la «C» maiuscola non può essere che quello campionese. Con buona pace dei gufi, la fortuna a Campione bacia ancora e sempre". Non è una replica dichiarata, ma la nota stampa inviata ieri dalla casa da gioco dell'enclave sembra in tutto e per tutto una risposta al presidente del Casinò di Lugano Emanuele Stauffer il quale, sul Corriere del Ticino, aveva ammesso che un eventuale fallimento del Casinò di Campione – fallimento chiesto nei giorni scorsi dalla Procura di Como – porterebbe indubbi benefici alle case da gioco ticinesi.

Stauffer aveva completato il suo ragionamento lamentando una situazione di concorrenza sleale a favore del competitor italiano, soprattutto perché non ha un obbligo alla redditività come quello imposto ai casinò svizzeri dalla Commissione federale delle case da gioco. Il Casinò di Campione ha voluto poi sottolineare che la sua attività non è influenzata in alcun modo dalle vicende societarie al centro delle cronache. "Tavoli verdi e slot machine, tornei di chemin de fer e di poker, esclusività come i dadi: tutto funziona ordinatamente e i clienti vengono accolti con ancora maggiore cura di prima". Pur stridendo con la situazione di crisi, non si fermano nemmeno gli spettacoli comici: "Sabato prossimo, il programma satirico di Andrea Pucci andrà regolarmente in scena nel Salone delle feste".

In questo articolo: