Sul futuro del Collegio Papio i «paletti» del PLR di Ascona

Il PLR di Ascona mette in discussione la convenzione tra il Comune e il Collegio Papio e chiede sostanzialmente che siano riviste più criticamente le modalità di concessione dei contributi annui versati all’istituto scolastico diocesano e agli allievi domiciliati che lo frequentano.
Sembrava una tranquilla seduta pre-natalizia quella di martedì sera del Legislativo del Borgo, convocato per motivi di sicurezza pandemica alla Palestra comunale. Tutti i messaggi, compreso quello un po’ controverso, almeno secondo le riserve espresse esternamente da ambientalisti e agricoltori, sulla variante di PR per i Terreni alla Maggia, erano passati all’unanimità. Poi, all’ultimo punto all’ordine del giorno, vale a dire sulla proposta di modifica di alcuni articoli per la concessione del contributo per le rette scolastiche del Papio, nonché l’aumento del sussidio annuo sollecitato dalla direzione dell’istituto, è iniziata la bagarre.
La mediazione del sindaco
A nulla è servito l’intervento del sindaco, Luca Pissoglio (PLR), che prima della discussione ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Gli emendamenti presentati dalla Gestione sono irricevibili perché vanno oltre la convenzione e le modifiche della stessa proposte nel messaggio, come ci ha confermato la Sezione enti locali», ha detto, invitando il Legislativo a non entrare in materia e riservandosi, come Municipio, di elaborare un nuovo messaggio che comprenda gli argomenti esposti dagli emendamenti. Invito a soprassedere che l’aula non ha accolto, a cominciare da Marold Hofstetter (PLR), presidente della Gestione, che è intervenuto anche a nome dei colleghi Omar Mercurio e Fabio Guerra: «Dati alla mano, l’offerta formativa del Collegio Papio non è più attrattiva. La nostra richiesta di rivedere i meccanismi di finanziamento dell’istituto vuol essere un segnale verso la Fondazione: non si può continuare all’infinito a mettere cerotti senza individuare una cura strutturale per il Collegio», ha detto Hofstetter, pur non mettendo in discussione gli aiuti pubblici all’istituto scolastico privato. Il presidente della Gestione ha però evidenziato che i soli parametri finanziari o numerici non sono sufficienti a stabilire il finanziamento del Papio, auspicando che in futuro, in caso di bisogno, oltre alla richiesta di incrementare i sussidi «sia dato spazio anche alla presentazione di documenti che illustrino obiettivi, indirizzi futuri dell’istituto nonché tempi della loro attuazione».
L’accorata difesa del PPD
Non servono ulteriori «cavilli» bensì più risorse ha evidenziato Paolo Duca (PPD): «Negli ultimi tre anni, dall’introduzione della nuova convenzione, il contributo indiretto al Papio tramite sussidi alle famiglie si è considerevolmente ridotto di ben 370 mila franchi. L’attrattività del Collegio passa attraverso l’alta qualità dell’insegnamento ma anche dal sostegno finanziario del Comune. Questa riduzione dei contributi ha causato purtroppo una diminuzione degli allievi asconesi», ha sottolineato Duca. Interventi critici sul «dossier Papio» si sono palesati da altri due PLR, Bruno Conti-Rossini e Valerio Sala, mentre Piergiorgio Fornera (LUI, Lega/UDC/Indipendenti) ha ricevuto rassicurazioni dal sindaco sul fatto che lo storico giardino del Collegio, una volta sistemato, sarà aperto al pubblico. Risultato: il messaggio, che prevedeva alcune modifiche sul regolamento per la concessione delle rette e l’aumento da 160 a 210 mila franchi del contributo annuo all’istituto, è passato a larga maggioranza, mentre Massimo Biffi ha trasformato in mozione l’emendamento del PLR.
Storico deficit di bilancio
L’ultima seduta annuale del Consiglio comunale di Ascona ha dovuto confrontarsi anche con i Preventivi che presentano uno «storico» deficit di oltre 3,1 milioni di franchi per le altrimenti floride casse del Borgo. «Gli anni delle vacche grasse sono finiti», ha sentenziato Piergiorgio Fornera (LUI), mentre Alessio Carmine (PPD) ha ipotizzato che in un prossimo futuro, stando così le cose, «si dovrà metter mano al moltiplicatore», stabile da anni al 75%.
Infine l’assise ha salutato l’ingresso di un nuovo consigliere comunale PLR, Ryan Andreotti, subentrato a Joel Jenny, approvando anche con un’astensione (sempre di Fornera) tutte e tre le domande di naturalizzazione.
Terreni alla Maggia, sì alla variante
Non c’è stata discussione né obiezioni alla variante di PR che sancisce l’edificabilità di una parte del comparto dei Terreni alla Maggia per strutture alberghiere e agricole. Sulla decisione presa all’unanimità martedì sera dal Consiglio comunale di Ascona (e in futuro anche dal Legislativo di Locarno) pende però la spada di Damocle di un ricorso ambientalista (Verdi) e di un eventuale secondo referendum.