Morbio Inferiore

Tanti cambiamenti al Serf: dall’estetica ai contenuti

Camminare nel centro shopping oggi è quasi surreale: svariati commerci sono chiusi (17) e si nota l’inizio di un cantiere – La struttura finirà presto sotto i ferri per un intervento di rinnovo totale, che sarà diviso in tre fasi – «Stiamo lavorando al futuro mix di negozi»
© PRIVERA SA
Lidia Travaini
04.09.2023 06:00

Lavori (forse) imminenti, traslochi, chiusure (forse) temporanee, ammodernamenti. Il Serfontana di Morbio Inferiore negli ultimi mesi è stato al centro di numerose notizie e speculazioni. Ma non tutte corrispondenti alla realtà. Sta di fatto che oggi il centro shopping è un lontano parente della struttura che la popolazione del Mendrisiotto e non solo ha imparato a conoscere e apprezzare nel corso dei decenni: gli spazi vuoti sono molteplici e i segni di un cantiere importante non mancano.

«L’anima non cambierà»

Per fare chiarezza su ciò che sta succedendo e accadrà nel prossimo futuro abbiamo quindi contattato Privera SA, l’immobiliare responsabile della gestione del centro, a cui abbiamo chiesto per prima cosa quando inizieranno i lavori e come saranno gestiti. «Il progetto è attualmente nella fase dei lavori di smaltimento e preparatori. I lavori di ricostruzione inizieranno a gennaio 2024 – spiega Luana Mariniello, amministratrice immobiliare di Privera –. Tre sono le fasi di rivitalizzazione per garantire l’apertura al pubblico fino al termine del progetto. La prima è prevista nel 2024 e coinvolgerà il secondo e il terzo piano, la seconda nel 2025 e si concentrerà al primo piano e la terza nel 2026 al piano terra. Il centro non chiuderà mai completamente. La rivitalizzazione terrà conto dei principi di sostenibilità e rispetto dell’ambiente e del territorio. Esternamente il progetto prevede una facciata ricoperta da piante autosufficienti che si unirà armoniosamente con il paesaggio. Internamente l’erogazione di corrente verrà garantita dall’ impianto fotovoltaico previsto sul parcheggio esterno. È prevista inoltre la più grande “hub di ricarica” della regione».

La rivitalizzazione non sarà solo quella visibile al pubblico, prosegue la nostra interlocutrice: «Tutte le infrastrutture tecniche e di sicurezza verranno sostituite per adeguarsi agli standard energetici ed ecologici del futuro. Il progetto non vuole cambiare l’anima del Serfontana: l’obiettivo è quello di apportare migliorie a livello strutturale ed estetico continuando allo stesso tempo ad essere il punto di riferimento per gli acquisti della popolazione locale e regionale».

Spostamenti durante i lavori

Attualmente, come anticipato, camminare all’interno del Serfontana è un po’ surreale: è difficile non notare gli spazi commerciali vuoti e le saracinesche abbassate. Le speculazioni a riguardo non sono mancate, a tal riguardo abbiamo quindi chiesto se sono previste partenze definitive o sono stati disdetti contratti. «Attualmente le attività aperte sono 47.Le attività chiuse 17 – illustra Mariniello –. Tra queste 4 sono chiuse da qualche anno, mentre le restanti hanno chiuso durante il 2023. Uno di questi negozi, come risaputo, è fallito a livello Svizzero e ha chiuso tutti i negozi esistenti sul territorio nazionale (Müller Reformhaus, ndr). Gli altri, in scadenza di contratto, non hanno rinnovato a seguito di loro strategie interne. Non è da escludere che alcuni di questi negozi decidano di rientrare a progetto ultimato. Durante il cantiere non pensiamo di inserire nuovi commerci (anche se non è da escludere), poiché per garantire l’apertura parziale del centro durante questa fase di transizione ci sarà un grosso lavoro di spostamenti tra quelli esistenti che dovranno necessariamente adattarsi e adeguarsi alla situazione».

L’ultima domanda che poniamo è direttamente legata ai possibili (e verosimili) cambiamenti a livello di commerci presenti nel centro: «Al momento non siamo in grado di fornire un dato certo sul numero di attività che saranno presenti all’interno del Serfontana 2.0. Alcune delle attuali attività hanno già confermato la loro presenza. Stiamo lavorando al futuro mix di negozi per garantire alla clientela un’offerta diversificata e migliorata».