Tassa sul sacco a Lugano, ricorso accolto

LUGANO – Il Consiglio di Stato ha approvato il ricorso (presentato da Martino Rossi del PS e da Nicola Schoenenberger dei Verdi) contro il nuovo regolamento – avallato dal Consiglio comunale – sulla raccolta dei rifiuti a Lugano. Anche al Governo cantonale dunque il compromesso raggiunto da PLR, PPD, Lega e sostenuto dal Municipio, che ha sacrificato la sua proposta iniziale di una tassa base combinata con una tassa sul sacco per evitare il referendum minacciato a suo tempo dal capogruppo leghista Attilio Bignasca, non è piaciuto. Nel ricorso socialisti e verdi hanno puntato su quello secondo diversi addetti ai lavori era il tallone d'Achille della soluzione approvata dal Legislativo: lo scarso rispetto del principio di causalità fissato da quella legge federale a cui Lugano, dopo anni d'irregolarità, aveva deciso di adeguarsi, ossia «più rifiuti produci, più paghi», per incentivare i cittadini a riciclare. Contro il regolamento aveva ricorso, in modo indipendente dal PS e dai Verdi, anche un avvocato di Lugano.