Tasso di partecipazione: ecco i buoni e i cattivi

Elezioni federali, com'è andata? No, non ci stiamo riferendo ai risultati nudi e crudi. A chi ha vinto e a chi ha perso, per farla breve. Ci stiamo riferendo al tasso di partecipazione. Come possiamo definirlo? Soddisfacente? Buono? Ottimo se pensiamo al recente passato? Per capirlo, anche a questo giro, ci affidiamo ai numeri e ai grafici.
Innanzitutto, possiamo rallegrarci: rispetto a quattro anni fa, nel 2019, il tasso di partecipazione è cresciuto, passando dal 45,11% al 46,57% su scala nazionale. Non male, dai. A livello di comuni, la palma dei cittadini più ligi ai propri doveri spetta a Ergisch, in Vallese, dove il tasso di partecipazione si è attestato addirittura all'84,7%. Da notare che il podio è tutto vallesano, visto che in seconda posizione si è piazzato Saas-Balen (83,6%) e in terza Wiler (Lötschen) con un ottimo 83,3%. Nessun Comune ticinese, ahinoi, ha integrato la top10. Ma Prato Leventina (66,7%) è riuscito a entrare fra i migliori cinquanta, proprio in 50. posizione.
Si è votato poco (ma non male, quello è soggettivo...) in Appenzello Interno: Schlatt-Haslen (21,9%), Oberegg (24,3%) e Schwende-Rüti (24,6%) formano il podio dei «cattivi». Per fortuna, in questa speciale classifica non figura alcun Comune ticinese.