Tennis Club e Croce Verde, sarà un gioco a incastri

Città, Croce Verde e Tennis Club Lugano 1903. È un gioco a incastri con protagonisti questi tre attori quello che andrà in scena nei prossimi mesi, quando i campi in terra rossa in via Bozzoreda verranno trasferiti altrove per permettere l’ampliamento della sede di Pregassona della Croce Verde.
Pian Povrò: niente da fare
Parliamo di un terreno, il mappale 930, di proprietà della Città di Lugano e concesso con un diritto di superficie al Tennis Club. Per la Croce Verde di Lugano (CVL) è quasi una scelta obbligata. Come indicato dallo stesso Municipio di Lugano nel rispondere a un’interrogazione di Andrea Togni (PLR), «le lunghe procedure pianificatorie e ricorsuali» hanno spinto la CVL ad abbandonare il progetto di ampliamento inizialmente previsto sul Pian Povrò a Massagno. Sulla base di una specifica richiesta formulata dalla Croce Verde nel 2018, il Municipio ha promosso una variante al Piano regolatore del Nuovo quartiere di Cornaredo (PR-NQC) con lo scopo di ampliare la zona destinata alle attività della CVL verso nord, proprio sul mappale 930. La variante è stata approvata dal Consiglio di Stato nel 2022, e con «la sua successiva crescita in giudicato sono oggi date tutte le premesse pianificatorie per sviluppare il progetto della sede della CVL a Pregassona», il quale implica l’occupazione totale dell’area oggi utilizzata dal Tennis Club.
Addio, HG Commerciale
Per questo motivo, come detto, è necessario spostare altrove le attività sulla terra rossa e il Municipio «si sta muovendo affinché i campi da tennis del Tennis club 1903 possano trovare una collocazione alternativa nel comparto». La Città, spiega l’Esecutivo nella risposta all’interrogazione, per il tramite dei dicasteri Pianificazione, ambiente e mobilità, Immobili e Sport, si è fatta promotrice di una proposta di spostamento delle nuove strutture del Tennis Club 1903 su altri terreni di proprietà del Comune di Lugano, che a Piano regolatore sono ubicati in zona AP9 (Attrezzature per attività per lo svago, il tempo libero e lo sport)». Attualmente sono allo studio più soluzioni. La prima prevede lo spostamento dei campi sui fondi posti subito a nord, di proprietà comunale, cosa che implicherebbe a sua volta la necessità di spostare il campo da skater così come la demolizione dello stabile ex HG Commerciale, oggi utilizzato quale deposito della Divisione eventi e congressi (mesi fa si parlava di questo edificio come una delle possibili sedi per l’autogestione prima del naufragio delle trattative tra la Città e gli «alternativi»). In ogni caso, il destino di questo stabile è già segnato: in futuro dovrà comunque essere demolito in quanto in contrasto col Piano regolatore. Tornando ai campi da tennis, «altre possibilità – scrive il Municipio – sono valutate all’interno dell’ampia area per attrezzature pubbliche presente nel comparto». Già bocciata, invece, la proposta di ubicare i nuovi campi da tennis sul tetto della futura sede della Croce Verde. L’Esecutivo cittadino la ritiene «una via non percorribile, tecnicamente difficile e logisticamente non compatibile con le attività della CVL»