Terminal dei bus, viabilità rivoluzionata

BELLINZONA - Con l'apertura della galleria di base del San Gottardo avvenuta alla fine dello scorso anno e ancor di più con quella del Monte Ceneri prevista nel 2020 la stazione FFS di Bellinzona assumerà sempre maggiore importanza quale nodo nevralgico di tutto il Sopraceneri per quanto riguarda il trasporto pubblico. Già oggi lo è o lo sarà maggiormente nei prossimi anni: il luogo di interscambio tra le reti locale, interregionale, nazionale ed internazionale. Da qui la necessità di costruire un nuovo nodo intermodale che favorisca il passaggio dei viaggiatori da un mezzo di trasporto all'altro. Ma affinché l'infrastruttura – che comprende un terminal in vicolo Nadi per dieci bus delle linee regionali e urbane, un park&rail con 150 stalli per auto e due posteggi per bici con in totale di quasi 300 posti – possa assolvere pienamente al suo compito è necessario modificare radicalmente l'assetto viario non solo del comparto ma anche delle arterie cittadine che conducono alla stazione. Modifiche che sono contenute nel progetto stradale in pubblicazione sino al 23 maggio.Il primo importante intervento riguarda proprio il piazzale antistante la stazione al quale si accederà tramite un'imponente scalinata in pietra naturale. Sarà caratterizzata da una zona d'incontro con velocità limitata a 20 chilometri orari. È poi prevista l'introduzione del senso unico discendente lungo viale Stazione, sul tratto compreso tra piazzale Stazione e via Daro, con l'obiettivo di sgravare l'asse d'accesso al centro cittadino dal traffico veicolare e nel contempo favorire la mobilità lenta. La revisione della viabilità rende inoltre accessibile la zona della stazione unicamente da nord attraverso il nuovo collegamento diretto al nodo di piazza Mesolcina. Lì è prevista l'apertura al traffico nelle due direzione di via Santa Marta, oggi una stradina a fondo cieco, che diventerà la nuova porta d'entrata per la zona ella stazione ferroviaria modificando in modo importante i flussi del traffico privato e pubblico del comparto. Da vicolo Santa Marta si proseguirà poi fino alla rotonda di via Ludovico il Moro per poi affrontare la curva del Leon d'Oro e raggiungere la stazione. Per quest'ultimo tratto è previsto l'allargamento del campo stradale (compresa la formazione di un nuovo marciapiede) in modo da soddisfare le esigenze relative al trasporto pubblico che conta 400 passaggi giornalieri. L'avvio dei lavori per la costruzione del nodo intermodale è prevista all'inizio dell'anno prossimo, la conclusione entro fine 2019.