Terreno comunale da vendere: Riviera ci riprova

Riviera ci riprova. Rinviata a dicembre quando era inizialmente prevista, è stata agendata per mercoledì 18 gennaio alle 17.30 allo Stabile amministrativo di Osogna l’asta pubblica per la vendita di una particella di proprietà del Comune nato nel 2017 dall'aggregazione di cinque paesi. Si tratta di un terreno di 3.333 metri quadrati ubicato interamente nella zona artigianale-industriale di Osogna, con valore commerciale che una perizia ha stabilito in 670.000 franchi. È il fondo che il Comune, nel 2017 al suo primo anno aggregato, aveva acquistato da AlpTransit San Gottardo SA al fine di metterlo a disposizione delle Scuole reclute di Isone affinché quest’ultime potessero usarlo temporaneamente durante la ristrutturazione della loro caserma (un’esigenza ora terminata). Si trattava anche di svilupparvi una pista d’atterraggio per gli elicotteri (iniziativa che si è rivelata troppo onerosa ed è quindi stata successivamente abbandonata). Il capitolato d’asta è ottenibile sino a martedì 17 gennaio, tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30, sempre alla Cancelleria comunale del Municipio di Riviera, a Osogna.
La vendita soluzione più proficua
Tra le opzioni di utilizzo il Municipio l'anno scorso aveva optato per la messa a disposizione del sedime a imprese che lo possano utilizzare per le loro attività. Ma le opzioni percorribili indicate anche dalla perizia erano inizialmente erano tre. La locazione è stata ritenuta poco interessante in quanto attualmente non vi sono infrastrutture già presenti (ad esempio capannoni), per cui il canone risulterebbe limitato. In quanto al diritto di superficie, l'Esecutivo nel sottoporre l'operazione al Legislativo aveva concluso che «garantirebbe un introito fisso sul lungo periodo e permetterebbe la realizzazione di infrastrutture per l'avente diritto (anche con finanziamenti bancari)». Infine la vendita, che ha prevalso: permetterebbe un introito immediato a riduzione dell'attuale indebitamente comunale e sarebbe utile per affrontare gli importanti investimenti cui il Comune è confrontato. Eventuali attività si possono sviluppare, con le infrastrutture necessarie, senza vincoli. Scartata a priori la locazione che non permetterebbe una rendita economica interessante, il Municipio ha proposto la vendita del sedime ritenendo preponderante la necessità di finanziare gli investimenti rispetto ad una rendita sul lungo periodo. E anche il Consiglio comunale è andato in questa direzione. Vendita sarà, dunque. L'appuntamento è per il 18 gennaio.