Cucina

Ticino e Francia, l'amicizia a tavola: 22 stelle Michelin in arrivo

11 chef francesi, capitanati da Mauro Colagreco, premiato come migliore al mondo, sbarcano a Sapori Ticino per «Vive la France»
Mattia Sacchi
13.09.2023 18:38

«Non esiste una buona cucina se non è fatta principalmente di amicizia per le persone a cui è destinata», sosteneva lo chef francese Paul Bocùse, considerato il più grande della sua epoca. Ed è proprio «amicizia» la parola chiave della 17sima edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino, che quest’anno porta appunto la Francia sulle tavole di alcuni dei più importanti ristoranti ticinesi. Con il (gradito) ritorno di alcuni amici della manifestazione, su tutti il tristellato Mauro Colagreco, che sarà anche Padrino dell’edizione 2023. «Sono davvero felice di tornare in Ticino, una delle regioni più turistiche d’Europa. Questa cornice straordinaria sarà una grande opportunità per mostrare la nostra diversità culturale e culinaria, ma anche la passione per la cucina che ci unisce», commenta il cuoco di origini argentine a capo del Mirazur di Mentone, proclamato nel 2019 miglior ristorante al mondo.

Colagreco avrà al suo fianco un vero e proprio «corpo diplomatico»: nelle 12 Official Nights si avvicenderanno, in un vero e proprio percorso alla scoperta della cucina francese, 11 dei più importanti chef ambasciatori della cucina francese, per un totale di 22 stelle Michelin. «Abbiamo cercato chef che rappresentassero ogni regione del Paese, scoprendo non solo grandi cuochi ma soprattutto grandi persone: è stato bello vedere come dietro i premi e le stelle siano umili ed entusiasti – commenta Dany Stauffacher, fondatore di S.Pellegrino Sapori Ticino –. Per noi è stato un viaggio appassionante, non vediamo l’ora di condividere con i nostri ospiti queste emozioni».

Le serate ufficiali saranno accompagnate anche da eventi che sublimeranno il concetto di cultura gastronomica: in particolare alla Tenuta Castello di Morcote, con un Déjeuner au Château dedicato alla cucina tardomedievale del bleniese Maestro Martino, considerato il primo cuoco moderno, e al Final Party dell’Hotel Splendid Royal di Lugano, dove alcuni chef delle Grandes Tables Suisses del Ticino onoreranno la cucina del primo bistellato ticinese a fine anni ’60, Angelo Conti Rossini, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita. «La Storia del nostro cantone passa anche dal cibo e dal vino, dal modo in cui i nostri avi hanno lavorato e valorizzato questa terra per creare prodotti che ancora oggi rappresentano un’eccellenza. E noi vogliamo celebrare tutto questo», commenta Stauffacher.

A proposito di celebrazioni: il prossimo 21 settembre una delegazione di chef e istituzioni ticinesi e svizzere sarà all’Ambasciata di Svizzera in Francia di Parigi per presentare le eccellenze gastronomiche elvetiche. Maggiori dettagli su www.sanpellegrinosaporiticino.ch.