La ricorrenza

Ticino Turismo compie 50 anni

La ricorrenza verrà sottolineata con una serie di iniziative nel corso del 2022
Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo. ©Gabriele Putzu
Red. Online
11.03.2022 14:31

Ticino Turismo compie 50 anni. Proprio nel 1972 veniva infatti costituito l’allora Ente Ticinese per il Turismo, oggi Agenzia turistica ticinese (ATT). Questa ricorrenza, si legge in una nota di Ticino Turismo, verrà sottolineata nel corso del 2022 con una serie di iniziative presentate oggi in conferenza stampa a Bellinzona: il libro «Immagine Ticino» curato dal giornalista Michele Fazioli e dal team di Ticino Turismo, un concorso d’arte conclusosi lo scorso febbraio e la mostra «Saluti dal Ticino» che nei prossimi sei mesi farà tappa nelle principali città del Cantone.
 
Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), sottolinea: «Negli anni l’ATT e tutto il settore turistico hanno saputo rispondere alle diverse sfide che si sono presentate, grazie a un importante gioco di squadra. La promozione di un mix unico composto da laghi, montagne, valli, storia, gastronomia, cultura e latinità rappresenta una parte importante dell’identità, dell’attrattiva e dell’economia del Ticino. Non dobbiamo infatti dimenticare che il comparto turistico genera circa il 10% del prodotto interno lordo ticinese e il 12% del totale dei posti di lavoro. È dunque fondamentale continuare a valorizzare questo patrimonio e queste opportunità, con lo sguardo proiettato verso il futuro e verso concetti chiave come l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità, grazie anche ai molti tasselli che compongono la politica turistica cantonale».

Bellinzona sarà la prima città ad ospitare la mostra itinerante «Saluti dal Ticino». Da parte sua il sindaco Mario Branda evidenzia: «Siamo onorati che la mostra per i 50 anni di Ticino Turismo prenda il via proprio da Piazza del Sole, nella Città di Bellinzona. Analogamente al settore turistico in generale, in questo mezzo secolo anche Bellinzona ha rivoluzionato il proprio approccio alla promozione del territorio e il tema resta più che mai attuale. Basti pensare all’impegno avviato negli ultimi anni al fine di valorizzare la Fortezza, Patrimonio Unesco di proprietà cantonale ma gestita dalla Città stessa. Parallelamente Bellinzona si sta facendo conoscere per proposte legate alla storia, alla cultura e al paesaggio grazie alla messa in rete e alla collaborazione sinergica di vari attori».

Ticino Turismo ha dato vita a una sezione del proprio sito, ticino.ch/giubileo, per lanciare i progetti in corso. Il direttore Angelo Trotta afferma: «Con queste iniziative vogliamo sottolineare la ripartenza del settore dopo un periodo di chiusure e limitazioni, mostrando al contempo come la promozione turistica abbia contribuito a plasmare l’identità di una regione. Il nostro obiettivo, per il 2022 ma anche per gli anni a venire, è quello di avvicinare ATT al territorio, coinvolgendo maggiormente i residenti».

Il libro «Immagine Ticino»

L’obiettivo del libro «Immagine Ticino», è stato ricordato, non è tanto di celebrare l’operato dell’Agenzia turistica ticinese, ma piuttosto quello di offrire una delle possibili letture della propria appartenenza allo sviluppo del Paese. Da qui il progetto di una pubblicazione a due voci: una è il «filo della cronaca», ovvero la sintesi, decennio per decennio, fra il 1972 e il 2022, di persone, opere, fatti e fenomeni dentro la «realtà Ticino». L’altra voce invece è proprio quella della vita del turismo ticinese pensato, promosso e sviluppato.

«Abbiamo voluto ricordare come la politica turistica si sia sviluppata proprio interpretando il volto di un Ticino che in 50 anni è cambiato in modo profondo – ha spiegato il giornalista Michele Fazioli -. Ecco l’idea di un libro «a specchio», per rappresentare un concetto di fondo: la politica turistica in mezzo secolo ha riflesso, interpretato, in certi versi anticipato l’immagine di un Paese in movimento dentro un mondo in rapida mutazione».

Il libro è disponibile, al costo di 40 CHF, nelle principali librerie del Cantone e da subito su ticino.ch/shop.

Mostra itinerante «Saluti dal Ticino»

Cinquanta manifesti che ritraggono la bellezza del Sud delle Alpi in un dialogo tra passato e presente. La mostra «Saluti dal Ticino» è stata inaugurata oggi in Piazza del Sole a Bellinzona e nei prossimi mesi toccherà molte città del Cantone (Ascona, Mendrisio, Lugano, Chiasso, Locarno) per una durata totale di 6 mesi. A 25 opere realizzate in vari periodi del ‘900, vengono affiancati 25 manifesti firmati da artisti contemporanei che hanno partecipato al concorso lanciato lo scorso dicembre da Ticino Turismo e dall’associazione culturale Creattivati. Di seguito i nomi degli artisti selezionati dalla  giuria:

Ana D'Apuzzo, Luca Battaglia, Giada Bianchi, Francesca Bianchi Lurati, Nicole Bullo-Tosi, Elanor Burgyan, Thomas Capponi, Eleonora Castagnetta Botta, Central studio (Michele Forzano e Lorenzo Perucconi), Laura Cereghetti, Roy Clavadetscher, custerwaller, Carlotta Di Stefano, Stefan Ferretti, Myhrta Lepori, Nicola Lorenzetti, MadBall.ch Sagl, Elena Maspoli, Gian Andrea Maurizio, Massimo Morandi, Francesco Nozzi, Mavie Steffanina, Giovanni Occhiuzzi, Fondazione OTAF, Federica Tobler.

La mostra «Saluti dal Ticino» è sostenuta dal partner BancaStato. Il presidente della Direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz sottolinea: «Uno dei pregi dell’iniziativa è di tracciare un collegamento tra passato e presente e in quanto banca cantonale ci riconosciamo molto in questo concetto: da oltre cento anni ci rinnoviamo all’insegna della tradizione, lavorando intensamente per il Ticino e per i ticinesi. Ci complimentiamo con gli organizzatori della mostra, con gli artisti selezionati e invitiamo tutti quanti ad ammirare le cinquanta opere riguardanti il nostro bellissimo territorio».

A fine settembre verranno premiati i tre manifesti contemporanei più votati dal pubblico. È da subito possibile entrare nel sito ticino.ch/giubileo e selezionare tre opere. Cinque partecipanti avranno la possibilità di vincere il libro «Immagine Ticino» e un manifesto storico.