Torna Espoprofessioni «Un aiuto alla scelta»

Sarà un’edizione diversa, ma ugualmente godibile, che certamente non tradirà il suo ruolo importante - per non dire centrale - di guida e di stimolo per la scelta delle professioni e delle formazioni del postobbligo. Dopo l’anno di stop forzato, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ieri ha presentato la nuova edizione di Espoprofessioni, la vetrina dei mestieri rivolta agli studenti di terza e quarta media. «La valorizzazione della formazione professionale è uno degli obiettivi prioritari di questa legislatura», ha esordito il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, che ha poi ricordato la pluralità dei tasselli presenti a livello cantonale per aiutare giovani e meno giovani a scoprire il mondo delle professioni. Da SwissKills - che quest’anno entrerà nel circuito di Espoprofessioni con un progetto specifico - alla Città dei mestieri, inaugurata lo scorso anno e che, nonostante l’anno pandemico, ha rivestito un ruolo decisivo per la campagna di collocamento. «Manifestazioni come Espoprofessioni hanno un ruolo centrale per aiutare gli studenti a maturare una scelta con cognizione di causa», ha chiosato Bertoli.
Una bussola per orientarsi
L’edizione 2021 si terrà dal 22 al 27 marzo con una formula nuova, modellata sulle incognite e sulle limitazioni di questi mesi di pandemia, ha spiegato dal canto suo Rita Beltrami, presidente del comitato organizzativo e capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale. A Beltrami è spettato il compito di illustrare la ricca agenda della manifestazione, con più di 60 eventi, online e in presenza che consentiranno di presentare più di 160 professioni. Tutti gli eventi sono descritti sul sito di Espoprofessioni, ognuno con la sua scheda introduttiva che riporta il nome dell’organizzatore, il luogo, la data e l’orario dell’evento. Accanto agli appuntamenti vanno menzionati 40 filmati di presentazione di professioni e altri contenuti multimediali presenti sulla pagina web. Non da ultimo, ha chiosato Beltrami, anche quest’anno tornerà l’appuntamento a TUxTU, molto apprezzato da giovani e famiglie, che mette in contatto studenti di quarta media in cerca di un posto di tirocinio con aziende alla ricerca di apprendisti. «Quest’anno sono 35 le aziende che si sono iscritte per un totale di 40 professioni e più di 70 posti offerti», ha concluso Beltrami. L’appuntamento è stato fissato per mercoledì 24 febbraio nella sede della scuola media di Giubiasco.
«Mese green» per gli apprendisti di Trevano
Intanto, al Centro professionale di Trevano, negli scorsi giorni ha preso avvio un progetto che intende promuovere il tema della sostenibilità ambientale tra gli apprendisti. «Il progetto Mese green fa parte del piano CEBe (Comunità ecologia e benessere, ndr) creato con lo scopo di promuovere la salute mediante attività di prevenzione e offrendo spazi più accoglienti, con un occhio di riguardo anche all’ecologia», spiega la direttrice del CPT di Trevano Cecilia Beti. L’iniziativa è nata in maniera spontanea due anni fa, gli fa eco Billy Beninger, docente di cultura generale e responsabile del progetto assieme alla collega Verena Dirks. «Vogliamo sensibilizzare i nostri giovani su tematiche che oramai fanno parte del nostro presente», chiosa la docente. Complessivamente a Trevano sono circa 1.500 gli apprendisti che seguono la formazione professionale. Nel programma didattico figurano già temi quali l’ecologia e la sostenibilità ambientale, continua Billy Beninger. Con il Mese green abbiamo però voluto introdurre uno sguardo nuovo, allontanandoci dalla formula tradizionale della lezione in classe, per portare gli allievi sul campo, per metterli a contatto con il territorio e con questioni anche molto pratiche».
La gara dei mozziconi
In quest’ottica, trova spazio l’attività STOP2DROP, un concorso promosso dall’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, che premierà con una gita, la classe che raccoglierà il maggior numero di mozziconi dagli spazi esterni alla scuola. «Si tratta di un’attività pratica volta a sensibilizzare chi fuma a non inquinare», spiega Verena Dirks.
Generazione green
Una moda oppure una reale sensibilità nascente? «Approcciarsi alla natura con una maggiore attenzione ecologica credo che faccia parte di questa generazione. E probabilmente è anche un discorso di società», chiosa ancora Cecilia Beti. Non a caso, tra le attività di questo mese all’insegna della sostenibilità ci sarà anche l’occasione di vivere più da vicino il parco di Trevano nel quale è situato il Centro professionale. «Nell’area verde e a ridosso del bosco che scende verso la Resega saranno collocate delle casette per gli insetti create grazie alla collaborazione con gli allievi del ciclo d’orientamento professionale delle scuole speciali», aggiunge Dirks. Casette a parte, il ventaglio delle proposte è veramente ampio. Grazie alla collaborazione con enti e associazioni, gli apprendisti potranno confrontarsi con temi diversi legati al rispetto del mondo animale e degli spazi naturali, alla necessità di ridurre rifiuti e plastiche, alle buone pratiche di riciclo e riuso dei materiali, con la possibilità di proporre soluzioni creative a problemi ambientali.