Torna il Ramarro a Bellinzona

BELLINZONA - È un periodo di grande fermento per i locali pubblici di Bellinzona. Tra nuove aperture, chiusure silenziose e altre più contestate come quella dell'Osteria Zoccolino, anche la movida non è immune ai mutamenti e c'è chi vuole cambiare pelle all'insegna del proverbiale e cinematografico «Ritorno al futuro». Come l'oramai ex Habana Blues di via Zorzi, alle Semine, che sabato 28 giugno si è congedato dai suoi affezionati dopo otto anni all'insegna soprattutto della musica house, e di qualche fatto di cronaca oltre alle lamentele del vicinato causa decibel. L'addio è dettato da motivi puramente personali, spiega al CdT il gerente e DJ Ramon Marconi. E ora? Dopo due mesi di chiusura e rinnovamento, a fine agosto il locale ripartirà su altre basi. I nuovi proprietari - sotto il cappello della Ramarro SAGL - sono al lavoro per realizzare un disco-bar. E se l'attività si annuncia nuova, col nome si punta decisamente sulla tradizione. Il nuovo locale si chiamerà «Ramarro disco-bar», rifacendosi alla storica discoteca bellinzonese che in quegli stessi spazi è stata attiva dal 1969 per oltre un trentennio. Quello che può essere definito un Ramarro in versione 2.0 aprirà il giovedì, venerdì e sabato dalle 23 circa alle 5 proponendo musica dal vivo e di DJ ma anche spettacoli di cabaret. Alla testa della nuova iniziativa ci sono nomi noti della ristorazione bellinzonese: il gerente sarà Paolo Vavalà mentre Antonio Andali sarà direttore artistico.