Sacchi

Torricella-Taverne: scattano i ricorsi contro la tassa sui rifiuti

L’ingegner Francesco Ryf: «Per le economie domestiche con 3 o più persone 264 franchi: veramente troppo» – Il Municipio si era lamentato con il Governo per le tariffe degli altri Comuni, ritenute troppo basse
Qualcuno vuol mettere nel sacco l’ordinanza sulla tassa. (Foto CdT)
Red. Lugano
22.01.2019 19:58

Erano nell’aria i ricorsi inoltrati a Torricella-Taverne contro la nuova tassa sui rifiuti. Le tariffe della tassa base – 130 franchi per le economie domestiche da 1 o 2 persone e 264 per quelle da 3 o più persone – erano fin dall’inizio oggetto di malumore e ora sono al centro di vari reclami al Consiglio di Stato. Uno di questi è firmato dall’ingegner Francesco Ryf: «Per le famiglie 264 franchi, per il sacco si stimano 90 all’anno e poi 100 per la raccolta del verde: veramente troppo. Evidentemente – incalza Ryf – il Comune vuole un po’ far cassetta e non crede nell’effetto dissuasivo della tassa sul sacco, quindi carica di legna verde i cittadini». L’ingegnere specifica di non essere contro la tassa, ma contro le tariffe. «Superano ampiamente i costi effettivi. Il Comune raccoglierà liquidità che verrà destinata ad altre attività, ma ciò è in contrasto con la legge». Sul tema di recente aveva preso posizione il Municipio, che si era lamentato con il Governo per le tariffe applicate da altri Comuni e ritenute troppo basse. Quelle di Torricella-Taverne, il Comune le ha fissate «con l’intento di raggiungere la copertura integrale dei costi, come richiesto dalla nuova legge cantonale». Severi loro o troppo buoni gli altri?