Tour de Suisse: si dovrà sudare sul circuito momò

La data del 16 giugno 2022 - giorno del Corpus Domini - dovrà essere segnata in rosso sul calendario dagli appassionati di ciclismo. Si disputerà infatti la tappa Quinto-Novazzano del prossimo Tour de Suisse, lunga circa 190 chilometri. Sarà una tappa tutta ticinese che certamente saprà attirare sulle strade frotte di tifosi.
La data e i luoghi di partenza sono già noti da qualche tempo ma ora siamo in grado di descrivervi la parte finale del percorso che toccherà l’intero Mendrisiotto. Addirittura è previsto un circuito finale che i corridori dovranno compiere tre volte, un’occasione da non perdere per gli appassionati delle due ruote.
A illustrarvi il tracciato ci aiuta Giorgio Montorfano, presidente dell’associazione TdS22 Novazzano che sta lavorando duramente per preparare al meglio l’arrivo di tappa.
Su e giù
Il percorso ricalcherà in parte quello dei Mondiali 2009. I ciclisti arriveranno a Mendrisio dalla strada cantonale, attraverseranno il centro per poi salire verso Castel San Pietro lungo la strada dell’Acqua fresca. La carovana si dirigerà in seguito verso Morbio Superiore. Da lì si scenderà in direzione di Morbio Inferiore, Vacallo e Chiasso. La cittadina di confine sarà attraversata trasversalmente per permettere ai corridori di arrivare in zona Penz e affrontare l’aspra salita verso Pedrinate. Da Pedrinate, poi, si scenderà a rotta di collo verso Seseglio. Giunti alla rotonda fra Balerna e Novazzano, i girini svolteranno a destra per un breve anello, prima di affrontare la Toraccia, mitica asperità che nel 2009 aveva mietuto molte vittime ed era stata un trampolino di lancio verso il traguardo. Una volta a Novazzano, i ciclisti scenderanno in direzione di Mendrisio. Nell’ultimo giro del circuito si dirigeranno invece verso via Marcetto dove è previsto l’arrivo, all’altezza della farmacia.
«È un percorso parecchio impegnativo» afferma Montorfano. La pensano così anche gli organizzatori del Tour: «I corridori si troveranno confrontati con aspre salite quasi mai sotto il 9% e con punte fino al 16%».
Meno traffico
«Se non fosse stato un giorno festivo, non avremmo potuto organizzare un simile appuntamento: troppo il traffico da gestire in un giorno feriale nel nostro distretto. Essendo il Corpus Domini, la circolazione generata dagli utenti quotidiani sarà certamente meno intensa» afferma Montorfano. Anche se aggiunge che il lavoro non mancherà sul fronte della viabilità, in collaborazione con i militi della polizia cantonale, delle polizie comunali, della protezione civile e del corpo pompieri. Lungo i circa 29 chilometri nel distretto saranno giocoforza predisposte delle chiusure temporanee dei transiti.
«Grazie alle società locali»
Il presidente soggiunge che per l’occasione a Novazzano saranno organizzate durante tutta la giornata delle attività popolari e per i bambini.
Sono più di 100 i volontari che si sono annunciati per dare una mano agli organizzatori ma Montorfano tiene a ringraziare in modo particolare la fattiva collaborazione delle società locali: «È bello vedere la partecipazione delle associazioni del paese che si sono messe a disposizione della TdS22 Novazzano per il successo della manifestazione. Sì perché si deve calcolare che l’intera carovana del giro si compone di circa 700 persone. Persone che alloggeranno in parte nel Mendrisiotto, in parte altrove in attesa della partenza della tappa del giorno dopo. Non è ancora stato stabilito dove ma si parla di una località nel Sopraceneri.
Gli sponsor
Intanto proseguono le ricerche degli sponsor. I principali sostenitori sono già stati trovati e Montorfano tiene a sottolineare il lavoro del vicepresidente Athos Cereghetti sempre attivo su questo fronte.