Tra ticinesi e fisco c'è buon feeling

Dall'Ufficio esazione e condoni un plauso alla responsabilità dei contribuenti nel pagare le imposte
(foto Scolari)
Massimo Solari
29.04.2015 05:54

BELLINZONA - «Responsabile, orgoglioso e disposto al sacrificio». Ecco l'identikit del contribuente medio ticinese, tratteggiato dal capo dell'Ufficio esazione e condoni Felice Zanetti, alla vigilia del termine di scadenza per ritornare la propria dichiarazione d'imposta. Insomma, quello con il fisco è un rapporto che resta sano. «E questo al di là di una situazione socio-economica non facile» rileva Zanetti, sottolineando come «in Ticino vi sia una buona moralità di pagamento». Ogni anno non mancano tuttavia coloro che, in presenza di difficoltà finanziarie più o meno importanti, si vedono costretti a richiedere proroghe nell'ambito della compilazione della personale dichiarazione d'imposta, o rateazioni, o dilazioni, financo condoni per quanto riguarda il pagamento dei relativi acconti. Soluzioni di compromesso, oltre che di stretta attualità come detto, per le quali abbiamo voluto tracciare una panoramica al fine di radiografare le tendenze in atto negli ultimi anni nel nostro cantone. E al proposito Zanetti in effetti ammette: «Per il nostro ufficio si tratta di un periodo particolarmente frenetico, per non dire infernale. Le cinque persone impiegate che si occupano sia della consulenza e delle spiegazioni verso i clienti, sia di trattare le domande di dilazione o rateazione, ricevono tra le 500 e le 600 chiamate al giorno». Un dato che su base annuale si traduce in 150.000 telefonate.

Richieste di dilazione o rateazione

Risultano leggermente in aumento le richieste di dilazione o rateazione. «Siamo attorno ai 25.000 casi all'anno» nota Zanetti, precisando come nei limiti della legge si cerchi sempre di andare incontro al contribuente in difficoltà. «Le tre rate ufficiali possono essere portate fino a un massimo di otto: dal momento che il 90% delle imposte va versato entro fine settembre, capita infatti che i soldi necessari per gli acconti non siano ancora stati guadagnati per quella data».

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