Tracce di amianto nelle scuole di Brissago, pannelli «sotto accusa»

«Nella notte tra mercoledì e giovedì sono proseguite le analisi in tutti i locali dell’edificio. In base ai risultati sapremo come procedere». Sono giornate intense quelle che sta vivendo Veronica Marcacci Rossi, capadicastero Educazione, cultura e tempo libero di Brissago. Le Scuole comunali sono state chiuse dopo che in alcuni locali sono stati rilevati valori eccessivi di particelle di amianto. «Lo specialista al quale abbiamo affidato il compito di analizzare la situazione ci sta dando una mano per capire in quale maniera procedere», aggiunge il sindaco Roberto Ponti, secondo il quale a breve termine si dovrebbe sapere come intervenire per bonificare l’edificio che ospita le Elementari e la Scuola dell’infanzia.
Oltre un mese di lavori
«Quasi certamente – precisa – si dovranno eliminare i pannelli fonoassorbenti installati sui soffitti dei vari locali e sostituirli con un altro tipo di materiale. Un lavoro che stimiamo dovrebbe durare un mese, un mese e mezzo». Proprio quei pannelli, secondo le prime indicazioni, sarebbero infatti la causa della concentrazione di particelle di amianto che supera i valori normativi. «La nostra prima preoccupazione è la salute dei bambini, dei docenti e di tutto il personale che frequenta gli spazi delle Scuole comunali. Abbiamo quindi subito reagito dapprima chiudendo evidentemente le scuole e poi individuando degli spazi provvisori dopo poter svolgere temporaneamente le lezioni. Spazi che sono stati individuati anche per le attività extrascolastiche, compresa la mensa. Grazie all’eccellente lavoro di squadra iniziato mercoledì pomeriggio siamo riusciti a trovare delle soluzioni adeguate per rispondere all’emergenza», ribadiscono all’unisono il sindaco e la capadicastero. Le lezioni sono infatti riprese giovedì mattina nei locali di alcuni stabili del Comune e della Parrocchia. Già domani, venerdì, i bambini della Scuola dell’infanzia potranno però fra ritorno nelle loro aule . «Lì non vi sono i pannelli che riteniamo essere la causa del problema e i risultati delle analisi sulla presenza di particelle di amianto hanno dato esito negativo», spiega ancora Ponti. E dalla prossima settimana allievi e docenti delle Elementari si dovrebbero trasferire all’Albergo Villa Caesar, che dista pochi metri dall’edificio delle Scuole comunali e che attualmente è chiuso per la stagione invernale. «Abbiamo trovato un accordo con i titolari dell’albergo che ci hanno messo a disposizione le loro sale per le conferenze dove gli allievi potranno seguire le lezioni». Occorrerà comunque verificare l'adeguatezza degli spazi insieme all'ispettorato scolastico. Quanto durerà la sistemazione provvisoria è ancora da stabilire con precisione. Domani è in programma un incontro con gli esperti per fare il punto della situazione, soprattutto sulla scorta delle ulteriori analisi eseguite nei locali dell’edificio scolastico comunale, e poi decidere come procedere per eliminare la causa dell’eccessiva presenza di particelle di amianto.
Nessun allarmismo
Malgrado il problema riscontrato riguardi la presenza di amianto nell’edificio scolastico, tra le famiglie dei bambini che frequentano le Elementari e la Scuola dell’infanzia non sembra esserci allarmismo. Lo conferma la presidente dell’Associazione genitori Samantha Pagani. «Stiamo affrontando la situazione con tranquillità. Siamo stati informati tempestivamente da parte del Municipio, che nel frattempo ha provveduto a sistemare ottimamente i bambini in spazi provvisori dove le lezioni possono svolgersi regolarmente. Ripeto: siamo tranquilli». Evidentemente c’è attesa per la serata di lunedì durante la quale le autorità comunali e gli esperti del Cantone potranno informare ancor più compiutamente le famiglie sul problema riscontrato, sui suoi effetti e sulle soluzioni individuate per eliminarlo. Problema, lo rammentiamo, che è stato riscontrato durante le indagini preliminari eseguite nell’ambito del progetto di riorganizzazione degli spazi dell’edificio in modo da poter creare un nido d’infanzia. Indagini che erano appunto mirate a valutare l’eventuale presenza di amianto nella struttura dell’edificio e che hanno dunque evitato che bambini, docenti e personale dell’istituto scolastico continuassero ad occupare quei locali andando incontro a potenziali rischi per la salute.
Interpellata dal CdT, la direzione del Dipartimento educazione, cultura e sport precisa di seguire da vicino l’evolversi della situazione e di attendere i risultati delle analisi, precisando comunque che dal punto di vista logistico la competenza ricade nel campo del Comune.