Bellinzona

Tragitto casa-scuola: «Ancora troppi pericoli»

Il consigliere comunale dell’Unità di sinistra Antoine Ndombele chiede al Municipio di «rivalutare o migliorare» il Piano di mobilità scolastica - A suo avviso vi sono infatti delle zone a rischio, come a Sementina, a Pratocarasso e a Daro dove «alcuni genitori si sono attivati per una raccolta firme»
Red. Bellinzona
18.01.2022 10:53

Il Piano di mobilità scolastica finisce sotto la lente di Antoine Ndombele (Unità di sinistra), il quale in un’interpellanza chiede al Municipio di Bellinzona se intende «rivalutare o migliorare» il documento alla luce di alcune situazioni critiche emerse in determinate zone (cita ad esempio Sementina, Pratocarasso e Daro) nelle vicinanze delle scuole. Ndombele parla di attraversamenti pedonali pericolosi e dell’eventualità di potenziare le zone 20 km/h nei pressi dei centri scolastici.

«Malgrado le mappe che orientano verso percorsi sicuri e la presenza del servizio di pattuglia, rimangono dei dubbi sulla sicurezza pedonale. Alcuni genitori si sono allertati in alcune zone della città in cui vi sono attraversamenti con molto traffico (ad esempio a Sementina e a Bellinzona Nord) o con una sicurezza limitata (es. Daro dove tra l’altro alcuni genitori si sono attivati per una raccolta firme). Ci si pone dunque la domanda se non conviene riflettere su un nuovo piano di mobilità scolastica o un adeguamento, favorendo la creazione di zone 20 in alcune zone adiacenti ai centri scolastici soprattutto nelle aree con più traffico (anche perché il servizio di pattuglia è limitato all’anno scolastico)», scrive Antoine Ndombele.

Il quale, nello specifico, fa in seguito il punto della situazione su quanto succede a Pratocarasso. «Un’altra area della città che non discosta di molto da un centro scolastico, ovvero quello di Bellinzona Nord, sembrerebbe non in sicurezza. La via di Pratocarasso è una via molto transitata dai bambini e dalle bambine durante il tragitto casa-scuola. Malgrado vi sia la segnaletica del limite di 30 km/orari troppe macchine viaggiano ancora a velocità sostenuta su tutto il tratto. È dunque importante segnalare maggiormente l’area limitata a 30 km/orari, magari con la posa di un cartello ‘smile’ per sensibilizzare le macchine a moderare la loro velocità. Inoltre si dovrebbe demarcare maggiormente il lungo marciapiede che delimita l’entrata della via che troppi automobilisti pensano che sia solo strada. Stessa situazione di pericolo si verifica pure all’incrocio tra via Vela e via Lavizzari (davanti scuole Medie 1)».