Verso le elezioni

Tre sindache, ma solo due si ripresentano

Dopo un’aggregazione fallita (ma non per forza per quello) Simona Soldini a Muzzano e Sabrina Romelli a Collina d’Oro hanno detto basta, mentre Antonella Meuli a Sorengo (che non era parte del progetto) ci sarà
Nel 2019 Muzzano e Collina d’Oro dissero non a un’aggreagazione
Federico Storni
14.03.2021 22:49

Ormai quasi un anno e mezzo fa Collina d’Oro e Muzzano in votazione consultiva hanno respinto la proposta aggregativa che li riguardava. Per un solo voto a Muzzano, per undici a Collina d’Oro. Si è trattato probabilmente del tema più importante della scorsa Legislatura, ma la sua bocciatura alle urne sembra avere avuto ripercussioni più importanti a Muzzano, dove la sindaca Simona Soldini non solleciterà un nuovo mandato alle elezioni di aprile proprio per questo motivo. Né lo solleciterà la sindaca di Collina d’Oro Sabrina Romelli, anche se per altri motivi. Sarà invece ancora della partita la sindaca di Sorengo Antonella Meuli che, se confermata, potrebbe diventare una delle poche - se non la sola - donna sindaco del Luganese. Di certo sulle sette in carica è l’unica, assieme a Margherita Manzini (Croglio), a ripresentarsi.

Carte rimescolate

Partiamo da Muzzano, dove come detto Simona Soldini non ci sarà. Soldini era esponente della lista civica Cittadini Attivi (24,8% delle schede nel 2016), la quale aveva come scopo primario la realizzazione dell’aggregazione. E, coerentemente, al fallimento del tentativo Soldini ha deciso di farsi da parte. Correrà invece di nuovo l’altra municipale espressa da Cittadini Attivi, Verena Hochstrasser (che nel 2016 era in lista come indipendente), stavolta sotto il cappello di una nuova lista civica chiamata Alternativa per Muzzano. Lista civica in cui sono confluiti anche alcuni candidati che cinque anni fa avevano corso per Insieme A Sinistra (16,3%) e che a questo giro non ci sarà, al pari del suo municipale Armando Chollet. Oltre a Hochstrasser, Alternativa per Muzzano schiera Gianluca Baldi e Mariano Morace. Quattro invece i candidati per il PLR (22,4%), che punta al raddoppio: l’uscente Daniele Brugnoni, Daniele Bisang, Fabio Borsari e Paola Lavagetti Castiglioni. Ultima lista in lizza è quella Lega-UDC e indipendenti (19,7%), con cinque candidati: l’uscente Dario Poretti, Paride Berri, Chiara Crivelli, Sascha Kever e Nathalie Molteni.

Opportunità in casa PLR

Anche a Collina d’Oro la sindaca Sabrina Romelli non si ricandiderà, ma non tanto per la fallita aggregazione quanto per il sentimento che era giunta l’ora di mettere fine alla sua carriera politica, dopo 17 anni fruttuosi che l’hanno resa uno dei pesi massimi della politica luganese. Orfano sia di Romelli che del vicesindaco Giorgio Cattaneo, il PLR (37%) che detiene la maggioranza relativa candida l’uscente Andrea Bernardazzi, Livia Balmelli Bazzuri, Alan Boffi, Davide Bonvicini, Luca Flaccadori, Manuel Garzoni ed Elisabetta Walser. Seconda forza nel 2016 (19,1%), il Partito Lega/UDC/Indipendenti (19.1%) schiera gli uscenti Carmen Benagli Chiry e Marco Wazzau (in carica dall’estate scorsa), nonché Lorenzo Antonio Balmelli, Diego Bassi, Katrin Carpineti, Renzo Lolli e Sergio Mencarelli. Il Gruppo PS, I Verdi e Indipendenti (11,6%) risponde con l’uscente Stefano Besomi, Sabina Fontana, Annalisa Leone e Furio Bednarz. Tre i candidati per PPD, GG e Indipendenti di Centro (10.2%): Paolo Bentoglio, Renzo Beretta ed Edi Bernardi. Proveranno a difendere il seggio ora detenuto da Francesco Hurle, che non si ripresenterà. A questo giro, infine, non sarà della partita la lista civica Forza Collina d’Oro, che non aveva rappresentanti in Municipio.

La Sinistra ci prova

Spostiamoci infine a Sorengo, dove come visto la sindaca Antonella Meuli cerca la riconferma. Eletta nel 2016 sulla lista PPD + GG (che detiene la maggioranza assoluta, 37,7% ), Meuli è candidata con gli uscenti Giuseppe Gervasini e Fabrizio Rosa, nonché con Federica Galfetti e Indra Lischetti. Il PLR (28%) non potrà schierare il vicesindaco Oliviero Terrani, che non si ripresenta, e risponde con l’uscente Eduard Mecchia, Alessandro Fumasoli, Riccardo Pallich, Elisa Procaccini e Lydia Terrani. In lizza anche Sinistra Unita (14,2%), che nel 2016 non era riuscita a esprimere un municipale per poco meno di un centinaio di voti: a provare a entrare nell’Esecutivo saranno Norberto Crivelli, Patrizia Gandola, Flavio Nessi e Valentina Zeli.