Locarno

Triathlon da record ma preoccupa la sicurezza

La 39.ma edizione della manifestazione ha già superato gli iscritti del 2019. La gestione della sorveglianza sempre più problematica e da privatizzare
La spettacolare partenza della prova Medium del Triathlon di Locarno, giunta alla 39.ma edizione. © Fotogarbani
Mauro Giacometti
03.08.2023 06:00

«Sarà un’edizione da record del Triathlon Locarno. Abbiamo già raggiunto il 50% in più degli iscritti rispetto allo scorso anno e un 30% in più sul 2019, l’ultima edizione pre-pandemica che aveva fatto segnare il numero massimo di partecipanti. Quello che ci preoccupa è il servizio di sicurezza, con la Città, che tramite la Polizia comunale, ci mette a disposizione sempre meno agenti per una questione di costi e soprattutto con la Protezione civile che, per via della nuova legge, dal 2026 non potrà più svolgere funzioni di sorveglianza delle strade. Ci verranno a mancare una quarantina di militi che fin qui hanno garantito un ottimo lavoro». Juro Grgic, al terzo anno da presidente del comitato organizzatore del Triathlon di Locarno, è chiaramente soddisfatto di come stanno andando le iscrizioni alla 39.ma edizione della manifestazione sportiva, in programma i prossimi 2 e 3 settembre. Ma in prospettiva la gestione del servizio di sorveglianza e sicurezza su incroci e strade, in particolare per la prova su strada in bicicletta (lungo la Vallemaggia) e a piedi, è motivo di preoccupazione.  «Abbiamo già ingaggiato una dozzina di agenti privati, ma è impossibile trovarne altri 30 o quaranta che ci servirebbero. Non è solo una questione di budget, ma proprio di risorse umane. Garantire una sicurezza a tutti i partecipanti, senza dissanguarci dal punto di vista finanziario, sarà la nostra sfida futura, a cominciare dalla prossima edizione quando festeggeremo il 40.mo del Triathlon di Locarno», dice.

La novità della staffetta

In attesa del giubileo, quest’anno il Triathlon di Locarno non mancherà di aggiungere qualche novità al collaudato programma di prove che si disputano su due giorni.  «Per la prima volta organizziamo una gara a staffetta, prevista sabato. Si tratta di una prova riservata ai «popolari» e in particolare a terzetti aziendali. Non è raro che tra i dipendenti di un’azienda ci sia chi primeggia a nuovo, piuttosto che sulle due ruote o nel podismo. Con questa inedita prova di staffetta (1,5km a nuoto, 40km in bici e 10km di corsa) stimoliamo lo spirito di squadra che può nascere tra colleghi. E dalle pre-iscrizioni già arrivate sembra che la formula piaccia», spiega ancora Grgic. Al Lido di Locarno, nei pressi della sede della Società Cannottieri, tradizionale scenario per la partenza del tratto a nuoto, sono attesi circa 1.500 atleti tra «popolari» ed èlite. Poi ci sono le gare riservate ai bambini, dai due anni in su, che portano nuova linfa a questa complessa disciplina sportiva che raggruppa nuoto, corsa in bicicletta e a piedi. Per i più piccoli ci sarà un’appendice, sabato 26 agosto, dalle 9 sempre al Lido (nei pressi dello scivolo) dove verranno raccolte le iscrizioni, saranno formati i gruppi per età (massimo una quindicina di concorrenti per gruppo) e verranno effettuati alcuni test. «Da un paio d’anni siamo partner dell’UNICEF per raccogliere fondi a favore dei bambini che fuggono da guerre e calamità naturali. In questo affianchiamo la Città di Locarno, comune amico dei bambini, ma intendiamo lanciare anche un messaggio per le nuove generazioni: lo sport, a qualsiasi livello, è vicino al disagio dei più piccoli e anzi, con il nostro Kid Triathlon e il supporto all’UNICEF, diamo un messaggio di speranza per il futuro», sottolinea ancora il presidente del comitato organizzatore.

Gare formato famiglia

A testimonianza dell’alto livello raggiunto dalla manifestazione locarnese in questi quasi 40 anni di storia, il Triathlon di Locarno, nella sua versione «Medium» (1,9 km a nuoto, 90km su due ruote e 21km a piedi) varrà come prova unica del Campionato svizzero.  «In questi anni abbiamo avuto atleti di altissimo livello che si sono illustrati, ma vorrei ribadire il carattere popolare, quasi famigliare della manifestazione. Soprattutto dalla Svizzera interna, dall’area zurighese, sono molte le famiglie che arrivano a Locarno: il sabato gareggiano i figli, poi la domenica i genitori».