Tributo al portiere del "Maracanazo"

CASLANO - "Avevo conosciuto un ticinese a Thun, durante un'amichevole di preparazione alla rassegna del 1954. Si chiamava Bernasconi, mise a segno, contro di noi, un grande gol. Una bomba, da oltre venti metri. Così lasciai la porta. E fra lo stupore generale andai ad abbracciarlo". A raccontarlo, come rievoca l'ultimo numero de Il Malcantone, fu Roque Maspoli, il portiere uruguayano con origini ticinesi campione del mondo in Brasile nel 1950. Difese i pali della sua nazionale nella partita passata alla storia come "Maracanazo", che vide la squadra verdeoro sconfitta dall'Uruguay per 2-1 grazie alle reti di Schiaffino e Ghiggia e anche alle parate di Maspoli. Capostipite della sua famiglia fu Rocco Maspoli, nato a Caslano nel 1833 ed emigrato poi nel paese sudamericano, mentre Roque, letteralmente "roccia", discende da Enrique Timoteo Maspoli. Un altro ramo della famiglia è quello di Carlos Maspoli, nato pure lui a Caslano e dal quale discende Juan Maspoli, che sabato 20 settembre sarà a Caslano per la giornata dedicata al suo parente portiere. La giornata partirà alle 16.30 nella sala multiuso delle scuole (via Baragia) con la proiezione del film Maracanazo. Alle 17.30, al centro sportivo di via San Michele, verrà posata una targa commemorativa e alle 18 si disputerà una partita tra la squadra del Gran Consiglio e una selezione malcantonese/latinoamericana. L'evento terminerà alle 19 con una cena a cui parteciperà Claudio Taddei, artista svizzero-uruguayano.