«Troppe auto sulla cantonale senza lo svincolo di Melano»

Il Dipartimento del territorio non era molto convinto di quell’aspetto del progetto (non a caso aveva chiesto a USTRA, l’Ufficio federale delle strade, ulteriori approfondimenti) come non lo erano diversi Comuni della zona e i 6.300 firmatari della petizione «Salviamo Mendrisiotto e Basso Ceresio». Stiamo parlando di POLUME - acronimo di Potenziamento Lugano-Mendrisio - e in particolare dell’idea di realizzare uno svincolo autostradale a Melano. USTRA, dopo aver affinato il progetto e rifatto i calcoli dei flussi di transito, ha fatto sapere di non volervi rinunciare. «Senza di esso - è stato spiegato - l’evoluzione del traffico con l’orizzonte del 2040 porterebbe infatti un importante aumento dei passaggi di veicoli lungo la strada cantonale in tutti i Comuni coinvolti, specialmente Melano». Una scelta, quella di proseguire sulla strada già tracciata, che è stata presentata negli scorsi giorni al Cantone, ai Comuni toccati e ai rappresentanti delle Commissioni regionali dei trasporti del Mendrsiotto e del Luganese. «I funzionari cantonali - viene spiegato - hanno riferito del parere positivo del Consiglio di Stato sulle migliorie apportate al progetto durante la fase di affinamento e del suo sostegno alla continuazione della procedura di approvazione».
Sarà coperto, almeno in parte
Per lo svincolo di Melano sono comunque state individuate delle soluzioni che dovrebbero permettere un suo miglior inserimento paesaggistico, grazie alla parziale copertura delle rampe e della rotonda nella zona di interscambio con la strada cantonale. I piani presentati hanno inoltre dimostrato che il progetto permetterà, in una successiva fase, di spostare in galleria anche il tracciato da Melano nord a Mendrisio.
Il minor impatto possibile
L’affinamento del progetto, come detto, sembra aver convinto anche il Dipartimento del territorio. «USTRA ha portato avanti degli approfondimenti di ingegneria del traffico - ci spiega il consigliere di Stato Claudio Zali - per avere un’idea dell’effettiva necessità di questo svincolo. Risultati che hanno dato un riscontro positivo. Al di là del dispiacere per Melano, che si vedrà costruire uno svincolo che prima non c’era, il bilancio complessivo dell’opera è favorevole e lo svincolo si dimostra necessario. USTRA ha confermato di voler ottimizzare il progetto e fare in modo che lo svincolo si inserisca al meglio nel territorio, generando i minori inconvenienti possibili al Comune».
La terza corsia dinamica
POLUME, lo ricordiamo, è un progetto destinato a cambiare profondamente l’A2 nel Sottoceneri e intende evitare un collasso dell’autostrada. USTRA e Cantone sono pronti a mettere sul tavolo un miliardo di franchi per rendere più fluido il traffico (74.000 veicoli al giorno) in uno dei tratti autostradali più critici in Svizzera. L’idea è di trasformare, tra Lugano e Mendrisio, la corsia d’emergenza in una corsia dinamica. Nelle ore più intense, portando il limite a 80 chilometri orari, verrebbe aperta alle auto. Si potenzierebbe dunque del 33% la capacità autostradale senza bisogno di allargare la carreggiata. Ma a causa della morfologia del nostro territorio sarà necessario intervenire - per evitare l’effetto collo di bottiglia - nelle gallerie che si trovano lungo il percorso. Il progetto prevede di ampliare il tunnel del San Salvatore realizzandone anche uno nuovo di fianco (che poi, terminati i lavori, verrebbe declassato a strada cantonale) e di scavare una nuova galleria tra Bissone e Maroggia evitando così che l’A2 tagli in due, come avviene oggi, i villaggi lacustri. A Melano verrebbe appunto edificato uno svincolo e poi, in un secondo tempo, realizzato un altro tunnel fino a Mendrisio. Svincolo di Melano necessario anche perché altrimenti tra Lugano e Melano non ci sarebbero altre uscite autostradali. USTRA vuole evitare che ci sia un sovraccarico della strada cantonale. Fare cioè in modo che chi abita in Val Mara non scenda fino a Mendrisio per imboccare l’autostrada, o che risalga tutta la cantonale fino a Paradiso per entrare a Lugano. Anche perché è previsto lo smantellamento dell’entrata a Bissone/Campione. Stesso discorso per lo svincolo di Melide, che in futuro potrebbe cessare di esistere. In compenso se ne vuole realizzare uno a Grancia, che avrà anche un’importanza per il traffico locale. Questo perché, come detto, è previsto un tunnel supplementare nel San Salvatore: inizialmente (mentre si procederà all’allargamento dei tubi esistenti) garantirà la mobilità in autostrada, ma finiti i lavori potrà diventare strada cantonale. Significherà avere un collegamento diretto tra il Pian Scairolo e Melide.
Al via la consultazione
A breve USTRA avvierà la consultazione del progetto affinato a livello federale. Se tutto procederà come previsto, il Consiglio federale approverà il progetto generale verso la fine del 2022. Nel frattempo USTRA si è dichiarata disponibile ad approfondire alcune osservazioni di dettaglio emerse durante gli incontri con i Comuni. «Mentre ulteriori aspetti potranno essere meglio sviluppati nelle successive fasi di elaborazione».